
I dati economici pubblicati dalla Banca d’Italia nel suo rapporto annuale confermano un quadro positivo per la Sicilia, che nel 2024 ha registrato performance economiche superiori alla media nazionale. A commentarli, con soddisfazione, è il presidente della Regione, Renato Schifani, che parla di “una ripresa concreta e solida”, segno della resilienza del territorio dopo gli anni difficili della pandemia.
Secondo il rapporto presentato a Palermo, la Sicilia guida la classifica nazionale per crescita del PIL, con un incremento dell’1,3%, quasi il doppio rispetto alla media italiana. Anche l’occupazione cresce significativamente, con un aumento del 4,6%, tre volte superiore al dato nazionale e ben oltre quello del resto del Mezzogiorno.
Il presidente Schifani sottolinea come questi numeri siano il frutto di una dinamica economica che ha trovato forza in settori strategici quali il turismo, i servizi e l’edilizia.
Tra i comparti che trainano l’economia siciliana, il turismo ha registrato un aumento delle presenze del +5,1%, spinto soprattutto dal mercato estero. Contestualmente, è cresciuto del +10,3% anche il traffico passeggeri negli aeroporti dell’Isola, grazie alla spinta dei voli internazionali che hanno collegato con maggiore intensità la Sicilia all’Europa e oltre.
Un altro elemento evidenziato nel rapporto è il miglioramento della qualità dell’occupazione, con un aumento dei profili professionali ad alta qualificazione. Schifani lo interpreta come un chiaro segnale del cambiamento strutturale del tessuto produttivo dell’Isola.
Anche i conti pubblici segnano un miglioramento: le entrate tributarie regionali sono cresciute del 14,9%, a fronte di un incremento di poco più della metà da parte dei Comuni. “È la prova della ritrovata vitalità della nostra economia”, ha dichiarato Schifani.
Nonostante i segnali incoraggianti, il presidente della Regione non nasconde le criticità ancora presenti, soprattutto in ambito agricolo e nell’occupazione giovanile. In particolare, l’agricoltura ha risentito in modo significativo della siccità, fenomeno aggravato dai cambiamenti climatici.
Per rispondere a queste fragilità, la Regione sta attivando due nuove misure: un piano per le start-up rivolto ai giovani e un altro per sostenere la creazione o il rafforzamento delle attività commerciali nei territori.
Sul fronte agricolo, Schifani ha ricordato l’avvio di un piano anti-siccità volto a contrastare gli effetti del clima e rilanciare l’occupazione nel settore già a partire dal 2025. “Il rilancio dell’agricoltura è una priorità”, ha ribadito.
In conclusione, il presidente Schifani ha lanciato un appello alla politica e agli operatori economici: “La Sicilia è sulla strada giusta, ma ora serve consolidare questa fase e trasformarla in uno sviluppo duraturo e inclusivo. Servono scelte coraggiose: noi siamo pronti”.
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