
Concorso docenti: il Ministero ha già reso noti i dati relativi ai candidati interessati alle cattedre di sostegno nelle scuole di infanzia e primaria. Si ricorda che per poter superare la prima fase, la fatidica prova scritta, ogni candidato ha dovuto ottenere un punteggio pari o superiore a 70 su 100. Solitamente dopo questa prima fase il bando stabilisce che saranno ammessi solo un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili. Ma in questo caso quest’ultimo step potrà essere bypassato. Infatti in alcune regioni, l’insufficienza delle domande ha fatto sì che il numero dei posti vacanti aumentasse notevolmente, arrivando a superare le previsioni iniziali.
Per quanto concerne i posti vacanti per la scuola dell’infanzia tra le regioni con più posti vacanti si trova la Lombardia con ben 107 posti vacanti, il Piemonte con 104 e la Liguria con 3 posti vacanti. Quindi, su un totale di 302 posti di sostegno per l’infanzia, inizialmente previsti, ben 214 sono già vacanti
La situazione più tragica la si può osservare in Lombardia, dove già in partenza il numero delle domande era inferiore ai posti disponibili. Ad aggravare la situazione è il numero di candidati che è riuscito a superare la prova scritta, solo 35! In Piemonte, la situazione risulta essere molto simile. I posti vacanti inizialmente previsti erano 77, ma il numero dei candidati che hanno superato con successo la prova è stato pari a 4, portando il totale dei posti vacanti a 104.
Inizialmente, in sei regioni italiane, il numero delle domande presentate per i concorsi di docenti era inferiore ai posti disponibili, dando l’impressione che i candidati avessero un “posto sicuro”. Tuttavia a superare la prova sono stati davvero in pochi.
Tra le regioni con il maggior numero di posti vacanti, spicca la Lombardia, che aveva messo a disposizione 2.039 posti. Tuttavia, con solo 217 domande presentate e 87 candidati vincitori, i posti liberi ammontano a ben 1.949. Una situazione simile si verifica in Piemonte, dove con solo 26 candidati vincitori, rimangono vacanti ben 663 cattedre. Anche in Emilia Romagna la situazione non è migliore. Qui a fronte di 113 domande, un numero inferiore rispetto ai 289 posti disponibili, sono stati solo 69 i candidati ad aver superato il concorso, lasciando ben 220 cattedre libere.
Piove sul bagnato se si considera che i posti vacanti potrebbero aumentare ulteriormente. Tutti coloro che hanno già superato la prova scritta non è garantito che riescano a superare anche la prova orale. Se alcuni di loro non dovessero superare il colloquio, il numero di posti vacanti potrebbe crescere, prolungando ulteriormente i tempi necessari per occupare tutte le cattedre disponibili. Ad avere la peggio sono però tutti gli studenti che hanno urgente bisogno di un supporto scolastico e che non lo riceveranno in tempo!
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