Presso il reparto di dialisi dell’unità operativa di nefrologia dell’ospedale San Marco, è stata inaugurata una nuova biblioteca pensata per offrire compagnia ai pazienti durante le ore di terapia. I pazienti in dialisi potranno usufruire di una raccolta di libri donati dall’associazione culturale Akkuaria, selezionati per stimolare la mente e favorire un’atmosfera di serenità.
L’idea di creare una biblioteca in reparto è nata da Pippo Nasca, scrittore e paziente in dialisi, con l’intento di offrire agli altri pazienti un’opportunità di compagnia durante le lunghe ore di trattamento. Nasca ha voluto stimolare la mente dei pazienti con testi che potessero alimentare speranze, sogni e serenità. La selezione dei libri, comprendente narrativa, saggistica e poesia, è stata curata dagli autori dell’associazione Akkuaria.
La consegna dei libri è avvenuta durante una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti. Tra i presenti c’erano Anna Rita Mattaliano, direttore medico di presidio, Carmelita Marcantoni, responsabile dell’unità operativa, e molti degli autori dei libri donati. All’evento hanno partecipato anche Pippo Nasca, promotore dell’iniziativa, Vera Ambra, presidente dell’associazione Akkuaria, e Fabio Belluomo, segretario regionale dell’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto).
Durante la cerimonia dottoressa Mattaliano ha sottolineato come la biblioteca si inserisca nel percorso di umanizzazione delle cure dell’ospedale. Ha ringraziato l’associazione Akkuaria e il paziente Nasca per aver reso possibile questo progetto che rappresenta un momento di solidarietà concreta. La dottoressa Marcantoni ha aggiunto che l’iniziativa si integra perfettamente con la strategia di cura, focalizzata sull’individuo, e ha evidenziato l’entusiasmo del personale sanitario.
Lo scrittore Nasca ha raccontato come la sua passione per la scrittura, che ha iniziato a coltivare maggiormente dopo il pensionamento, lo abbia portato a regalare i suoi libri, in particolare le sue poesie. Il progetto con Akkuaria ha permesso di coinvolgere altri autori, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di vicinanza ai pazienti, attraverso un gesto di solidarietà che porta la cultura all’interno degli spazi ospedalieri.
La presidente Ambra ha espresso la soddisfazione dell’associazione per aver contribuito a questo progetto che rappresenta un simbolo di come la cultura possa essere un momento di sollievo per coloro che affrontano difficoltà legate alla salute. Anche il segretario Belluomo dell’Aned ha parlato dell’importanza di questa iniziativa, definendola una “festa” per tutti gli emodializzati, con l’auspicio che la lettura possa apportare benessere e serenità ai pazienti.
“E’ una festa per tutta la famiglia degli emodializzati – ha dichiarato infine il segretario Belluomo – siamo felici perché da oggi potremo godere di questi momenti di cultura che, sono sicuro, faranno stare bene tutti i pazienti”. Al termine, dopo i brevi discorsi, sono state consegnate targhe di ringraziamento e doni per i vertici aziendali.
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