Categorie: Attualità

Sciopero scuola 31 ottobre: i motivi della protesta

Sciopero scuola 31 ottobre: previsti ancora tagli all'istruzione. Previsto stop in tutta Italia per giovedì.

Sciopero scuola 31 ottobre: sarà un Halloween all’insegna di proteste, quello di quest’anno, a fronte dei tagli previsti dalla Legge di bilancio presentata in Parlamento nei giorni scorsi. Lo sciopero generale è stato proclamato da Flc Cgil con manifestazioni  presìdi e flash mob in 40 città italiane. Aderiscono anche Fisi e Cub Sur, da Cib Unicobas e Unicobas Scuola e Università. Incroceranno le braccia il personale della scuola, dell’università e degli enti di ricerca, accademie e conservatori e Istituti Aninsei (Associazione Nazionale Istituti non Statali di Educazione e di Istruzione).

Sciopero scuola 31 ottobre: i motivi della protesta

Il punto cardine della protesta è la richiesta di un contratto giusto e un lavoro stabile, tutto il contrario di quanto previsto nella Legge di bilancio che non prevede risorse aggiuntive per i rinnovi contrattuali 2022-2024. I finanziamenti disponibili, infatti, restano quelli già previsti che consentano di coprire appena 1/3 dell’inflazione del triennio (cioè aumenti del 5,78% a fronte del 18% circa di inflazione). Viene, inoltre, imposto un taglio lineare del 25% del turn-over a tutte le amministrazioni pubbliche.

Sciopero scuola 31 ottobre: tagli a personale e card del docente

Tagli anche nel personale, con una riduzione drastica: 5.660 di docenti dell’organico dell’autonomia e 2.174 unità di personale Ata. Con ciò, c’è il rischio di peggiorare ancora le già gravi condizioni in cui si svolgono le attività scolastiche.

Tra le altre motivazioni, si va ad aggiungere quella relativa alla card del docente. Per questa misura si prevede, infatti, un ridimensionamento. La card verrà  estesa anche al personale supplente annuale con nomina al 31 agosto, escludendo gli oltre 140 mila docenti precari con nomina al 30 giugno. L’ importo di 500 euro annui sarà destinato a essere ridotto annualmente.

Fondo da 122 milioni

Nella nuova Legge di bilancio eppure i fondi stanziati non mancano. Ci sono, infatti, 122 milioni destinati alla valorizzazione del sistema scolastico ma non pervenuti i modi in cui questo processo dovrà avvenire. I sindacati si chiedono, dunque, perché questi fondi non siano stati dedicati al miglioramento dell’offerta formativa, ampiamente tagliato in questi anni per compensare il lavoro aggiuntivo del personale docente e per sanare l’incomprensibile esclusione del personale Ata. Ancora una volta, si prevede uno scenario privo di prospettive per il precariato.

 

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Fondo Unico inclusione per persone con disabilità: come funziona

Fondo Unico: ripartite le risorse per il Fondo Unico Inclusione delle persone con disabilità per…

6 Dicembre 2025

Natale a Catania, modifiche alla viabilità: le date e le vie

In vista delle imminenti festività natalizie, l’Amministrazione comunale ha disposto nuovi interventi temporanei sulla viabilità…

6 Dicembre 2025

Concorso Ospedale Garibaldi Catania, assunzione 40 infermieri: ultimi giorni per la domanda

Concorso Ospedale Garibaldi: l'ospedale Garibaldi di Catania ha recentemente indetto un concorso volto all'assunzione per…

6 Dicembre 2025

Scuola, infortuni studenti: aumentano del 4,7% rispetto al 2024

Le denunce di infortunio tra gli studenti di ogni ordine e grado presentate all’Inail entro…

6 Dicembre 2025

Indennità di disoccupazione agricola, in cosa consiste e a chi spetta

Indennità di disoccupazione: l’indennità di disoccupazione agricola, conosciuta anche come Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli…

6 Dicembre 2025

Meteo Sicilia, cieli nuvolosi per l’Immacolata: le previsioni

Meteo Sicilia: arriva la prima L’Immacolata Concezione arriva quest’anno di lunedì, offrendo un lungo ponte…

6 Dicembre 2025