Categorie: Attualità

Emergenza idrica al Sud: scorte d’acqua vicine al collasso

Con l'acqua agli sgoccioli, si teme un impatto drammatico su agricoltura ed economia: mentre le piogge si abbattono sul Nord, il Mezzogiorno rischia la desertificazione

Mentre l’acqua scarseggia nel Sud Italia, il Nord continua a essere colpito da nubifragi, con fiumi in piena e riserve idriche superiori alla media. È quanto emerge dal bollettino settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche. In particolare, la Sicilia sta affrontando una situazione drammatica: delle residue riserve idriche, che ammontano a meno di 181 milioni di metri cubi, solo 55 milioni sono effettivamente utilizzabili. Questo significa che l’acqua disponibile si sta esaurendo molto più rapidamente del previsto, nonostante le restrizioni imposte per limitarne il consumo.

L’Osservatorio descrive l’entroterra siciliano come un paesaggio sempre più simile a quello del Nord Africa, con terreni brulli e polverosi che hanno ormai sostituito pascoli e colture. I frutteti, rinsecchiti e abbandonati, sono il segno di una crisi che non è solo ambientale, ma anche economica: la desertificazione rischia di trasformare l’isola in un deserto, sia in termini agricoli che economici.

Le piogge previste, però, potrebbero non risolvere la situazione e anzi rappresentare una minaccia. Secondo l’Anbi, il pericolo di eventi estremi è concreto, con le correnti fredde artiche che si scontreranno con i venti caldi di scirocco su un Mediterraneo ancora molto caldo, con temperature dell’acqua tra i 23 e i 25 gradi. Questa combinazione potrebbe generare fenomeni estremi, come già accaduto con i nubifragi che hanno colpito il Nord-Ovest, in particolare le province di Alessandria e Savona.

Anche nelle altre regioni del Sud la situazione è critica. In Basilicata, le riserve idriche sono scese a 128,31 milioni di metri cubi, circa 150 milioni in meno rispetto all’anno scorso. In Puglia, nella piana della Capitanata, restano meno di 40 milioni di metri cubi nei serbatoi. In Calabria, il fiume Ancinale è quasi completamente asciutto e la portata del Lao è in costante diminuzione. La Campania registra una riduzione delle portate fluviali, mentre in Sardegna, gli invasi mostrano un deficit di oltre 254 milioni di metri cubi rispetto al 2023, con i distretti di Posada e Alto Cixerri ormai prossimi all’esaurimento delle riserve.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Concorso RIPAM 2026: maxi bando per 3997 Assistenti diplomati

È stato pubblicato il nuovo Concorso RIPAM, uno dei più attesi del 2025–2026, che prevede…

24 Dicembre 2025

Neet, a Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani non studia e non lavora

A Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani tra i 15 e i 29…

24 Dicembre 2025

Concorso Regione Sicilia: bando per 200 Funzionari nei Centri per l’Impiego

È stato pubblicato il nuovo concorso Regione Sicilia per il potenziamento dei Centri per l’Impiego.…

24 Dicembre 2025

Catania, arrivano 200mila euro dal governo per l’IC Pestalozzi di Librino

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha annunciato con una nota lo stanziamento di 200mila…

24 Dicembre 2025

Scuola, nel 2026 aumenti per docenti e ATA: gli importi

È arrivato il via libera definitivo al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024…

24 Dicembre 2025

Semestre filtro medicina, firmato il decreto: le novità

Semestre filtro medicina: la Ministra del Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato…

24 Dicembre 2025