Nella giornata del 13 Luglio si è tenuto il vertice, promosso dal sindaco Marco Corsaro, presso il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana, affinchè la Regione Siciliana si faccia carico della richiesta di dieci sindaci etnei per avviare ad ottobre la “rotazione solidale” del conferimento dei rifiuti fra le discariche Lentini ed Enna.
I comuni che hanno richiesto la rotazione dei conferimenti sono: Aci Sant’Antonio, Gravina, Mascalucia e San giovanni La Punta, con la presenza degli assessori di Ragalna e Zafferana Etnea.
I Comuni etnei, sopra elencati, sono costretti a conferire la frazione di rifiuti urbani non differenziati nella discarica Sicula Trasporto di Lentini. I sindaci chiedono il superamento e l’urgente modifica del decreto che li porta ad usufruire della Discarica di Lentini. In quanto le tariffe di Sicula Trasporti hanno superato di grand lunga i 300 euro per tonnellata, differentemente dalla discarica di Enna, in cui le tariffe hanno subito meno aumenti.
“Abbiamo registrato oggi dalla Regione, per bocca del dirigente Vallone un’apertura e una condivisione sostanziale delle ragioni di solidarietà fra Comuni che rendono ragionevole la rotazione dei conferimenti. Chiederemo alla Srr Catania metropolitana di comunicare all’Assessorato ai Rifiuti l’avvio, da ottobre, della rotazione solidale per portarci a turno a conferire su Enna. Stiamo elaborando un documento puntuale che sottoporremo a Regione e Srr. Non vogliamo penalizzare altri Comuni, ma solo ristabilire la parità fra cittadini: di fatto ad oggi gli spropositati rincari sui rifiuti ricadono solo sulle popolazioni delle città vincolate alla discarica di Lentini” dichiara il Sindaco Di Misterbianco Marco Corsaro.
“Vorremmo ricordare – aggiunge il sindaco di Misterbianco – che siamo passati da 70 a più di 300 euro a tonnellata in meno di tre anni, qualcosa di intollerabile per i bilanci comunali e per le famiglie. Serve fare fronte comune e la nostra richiesta è volta al superamento definitivo di tale assurdo squilibrio che non può e non deve più esistere tra i Comuni dell’Isola. Ecco perché chiediamo la “rotazione solidale” e qualsiasi altra soluzione che prospetti eguale trattamento per i contribuenti siciliani, spalmando il peso degli extracosti e facendo sì che tutti i Comuni paghino meno“, conclude Corsaro.
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