Università di Catania

Catania, continua l’acampada per la Palestina al Disum: rettore incontra gli studenti

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Foto di Paola Palermo
La comunità studentesca chiede al rettore l'interruzione dei rapporti tra Università di Catania e università israeliane.

Continuano le proteste e i giorni di occupazione del Monastero dei Benedettini , sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Nella giornata di ieri, 21 Maggio, presso un aula del monastero è avvenuto l’incontro con il rettore Francesco Priolo, richiesto da molti studenti e studentesse al fine di ricevere risposte sulle istanze ribadite durante le assemblee dei giorni precedenti.

Il rettore ha ribadito l’inaccettabilità degli atti israeliani seguiti all’attacco di Hamas il 7 Ottobre: “gli atti di violenza sulla popolazione civile – ha sottolineato il rettore – vanno condannati tutti senza se e senza ma”. E riporta le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “La dignità umana, la rivendicazione della libertà, la condanna della sopraffazione, il rifiuto della brutale violenza non cambiano valore a seconda dei territori, il rispetto del diritto umanitario è nella nostra Costituzione e per la Repubblica italiana vale in ogni direzione”.

Per quanto riguarda la richiesta di studenti e studentesse di interrompere i rapporti con le università israeliane, il rettore afferma: “In ossequio all’art. 33 della Costituzione italiana, la ricerca all’interno dell’Università di Catania è libera, di tipo civile e finalizzata a scopi pacifici. A fronte delle richieste presentate dalla comunità studentesca, si è impegnato ad esporre il documento presentato alla prossima riunione CRUI (Conferenza dei rettori delle Università italiane)”.


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