Precedentemente assolto in primo grado, adesso dovrà scontare sei anni di reclusione per tentato duplice omicidio e porto illegale d'armi.

La Corte d’Appello di Catania ha ribaltato la sentenza di primo grado, condannando Salvatore Chisari alla pena di sei anni di reclusione per l’accusa di duplice tentato omicidio e porto illegale d’armi.
Già il Tribunale si era espresso sulla vicenda, in primo grado, assolvendo il Chisari per non aver partecipato materialmente, ma essersi limitato alla sola preparazione della sparatoria, avvenuta a Librino, l’8 agosto 2020, in cui si scontrarono due clan rivali del luogo, i Cappello-Bonacorsi e Cursoti Milanesi, portando alla morte due persone, oltre che a diversi feriti.
La Procura si è però appellata alla sentenza di primo grado, sostenendo che anche la partecipazione alla pianificazione della spedizione punitiva fosse sufficiente per una condanna dell’imputato. Prova della sua consapevolezza e del suo consenso al raid sono le stesse parole usate dall’imputato durante un interrogatorio, in cui affermo di averlo fatto “per scassarli”.
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