Catania

Catania, lavoratori non in regola e danni ambientali: chiuso autolavaggio

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Nei pressi del popoloso quartiere etneo di Librino, i carabinieri hanno denunciato un uomo per aver violazione di norme ambientali.

I militari dei carabinieri della stazione di Librino, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia”, grazie anche all’ausilio del personale del reparto Annona e Ambientale della polizia locale, hanno denunciato il titolare di un autolavaggio, un catanese di 43 anni, per violazione delle norme in materia ambientale e per sfruttamento del lavoro non a norma.

In particolare, durante le indagini e le relative perquisizioni, le forze dell’ordine hanno contestato il fatto che, l’attività, fosse stata esercitata in assenza di controllo degli scarichi delle acque reflue industriali ed in carenza delle autorizzazioni allo scarico. L’intera area adibita ad autolavaggio e tutte le relative attrezzature da lavoro sono state sequestrate ed è stata disposta la chiusura definitiva dell’attività. Oltre ciò, i militari, hanno potuto constatare la presenza di ben 5 lavoratori senza regolare contratto di lavoro e, di conseguenza, è scattata per il titolare la maxi sanzione di ben 9.000 €.

Infine, Il 43enne è stato anche sanzionato amministrativamente per un importo complessivo di 8.500 €, perchè totalmente sprovvisto delle prescritte autorizzazioni, tra cui la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) nonché quella attinente la conformità urbanistica, edilizia ed igienico-sanitaria e del formulario per i rifiuti speciali.


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