Concorso straordinario Ter 2023: quante e quali sono le prove da dover superare? Di seguito tutti i dettagli al riguardo per tutti coloro che desiderano insegnare.
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Concorso straordinario Ter 2023: i bandi sono stati pubblicati lunedì 11 mattina sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito e prevedono la copertura di 9.641 posti nella Scuola primaria e dell’infanzia e di 20.575 posti in quella secondaria di primo e di secondo grado. Di seguito tutti i dettagli sulle prove.
I nuovi bandi e le future assunzioni, come ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, “confermano il proposito, nel quadro degli impegni assunti in sede europea con il Pnrr, di valorizzare il ruolo dei docenti, garantendone nuove competenze e la presenza anche nelle aree più disagiate del Paese“.
Secondo le regole del Pnrr, ai concorsi per la scuola secondaria sono ammessi anche i candidati che, insieme al titolo di studio di accesso alla classe di concorso richiesta, nei cinque anni precedenti abbiano svolto almeno tre anni scolastici di servizio nelle istituzioni scolastiche statali (di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per cui si concorre) oppure abbiano già conseguito, entro il 31 ottobre 2022, i 24 cfu necessari in passato.
Il concorso prevede due prove: una scritta e una orale. La prima si svolgerà al computer in 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti a risposta multipla basati sulle conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico maturate dai candidati. Ci saranno anche domande sulla conoscenza della lingua inglese e sulle competenze digitali.
La prova orale, invece, servirà ad accertare il grado di conoscenza e di competenza nella disciplina per cui si partecipa, le competenze didattiche generali, la capacità di progettazione, l’uso delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.
Infine, è stata introdotta come prova anche una lezione simulata al fine di verificare le effettive capacità didattiche dei candidati. Questa si svolgerà nella regione per la quale si è presentata la domanda di partecipazione.
È importante tenere a mente che per la scuola dell’infanzia e primaria è possibile candidarsi, a pena di esclusione, in un’unica regione per tutte le tipologie di posto cui hanno titolo.
Per quanto riguarda la scuola secondaria, i candidati in possesso possono presentare istanza di partecipazione in un’unica regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.
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