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Nata a Catania ma espulsa quando era bambina: 20enne torna in Italia su un barcone

migranti sicilia
La giovane, nata in Sicilia, ha presentato ricorso sul decreto di espulsione a suo carico e verrà discusso nel gennaio prossimo.

Fissata per il 24 gennaio 2024 la data dell’udienza, al Tribunale di Catania, per la disquisizione sul ricorso contro l’ordinanza del Giudice di Pace che si è dichiarato incompetente a trattare l’opposizione a un decreto di espatrio emesso nei confronti di una ragazza di vent’anni, nata in Sicilia da genitori tunisini.

La ventenne, nata a Catania, da bambina aveva dovuto ubbidire alle volontà del padre che, dopo una serie di litigi con la madre, ha costretto la giovane a tornare in Africa. Non appena compiuta la maggiore età, la ragazza aveva però deciso di tornare in Italia – luogo in cui aveva anche potuto frequentare l’asilo – per poter vedere di nuovo la madre e stare, finalmente, vicina a quest’ultima. Nonostante gli sforzi, la giovane non era però riuscita ad ottenere i permessi, ritrovandosi costretta a pagare dei trafficanti, affinché potesse occupare un posto nel primo barcone utile verso l’Italia.

Al suo arrivo, a largo delle coste di Pantelleria, la ventenne ha trovato davanti a sé un altro ostacolo, quello dell’espulsione, ma ciò non l’ha fermata dal presentare proprio ricorso che dovrà essere discusso appunto il prossimo gennaio, davanti alla prima sezione civile.


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