Dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro avvenuto ieri, i Carabinieri del Ros hanno trovato e perquisito il covo del boss che è stato latitante per 30 anni.

Ieri è avvenuto l’arresto del boss latitante da 30 anni Matteo Messina Denaro. Successivamente all’arresto, i Carabinieri del Ros, hanno trovato e perquisito il covo dove si nascondeva. È a Campobello di Mazara, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia, e di Andrea Bonafede, sotto il cui falso nome si nascondeva il superlatitante.
Il nascondiglio si trova in centro e la perquisizione è durata tutta la notte. Tuttavia, non è ancora noto cosa è stato rinvenuto. L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia.
Inoltre, diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Riina, di documenti importanti che non vennero trovati a casa di Riina perché la casa venne perquisita solo in un secondo momento.
Assunzioni Ita: la rinomata compagnia aerea Ita è attualmente alla ricerca di piloti, sia con esperienza…
Al via le iscrizion alle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico…
La Società Italiana di Pediatria ha recentemente aggiornato le linee guida sull’uso degli apparecchi digitali…
A partire dal 2026, l'assegno di inclusione subirà modifiche significative, sia nell'importo che nelle modalità…
Come ogni anno l'esame di maturità sarà composto da una prima prova, la seconda prova,…
Concorso INPS: pubblicato e aperto il nuovo bando di concorso dell'INPS per la posizione di…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy