Chiunque soffra di dismenorrea potrà restare a casa senza temere che le ore di assenza vengano calcolate tra quelle necessarie per la validità dell'anno scolastico.
Un congedo mestruale da riservare a chiunque lo richieda: una realtà, ora, al Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna. Alle studentesse affette da dismemorrea verranno riconosciuti fino a due giorni di assenza al mese. Assenze, queste, che ovviamente non verranno calcolate tra quelle che devono essere considerate per la validità dell’anno scolastico.
È già stata pubblicata sull’albo online della scuola la delibera con cui è stata ufficialmente avviata l’iniziativa, fortemente voluta e richiesta dalle rappresentanti della componente studentesca.
“Probabilmente – ha dichiarato Gianluca Dradi, il sindaco dell’istituto – per una scuola si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia“.
Ma cosa prevede, nello specifico, il nuovo regolamento? Secondo quello approvato, le studentesse che soffrono di dismenorrea avranno la“possibilità di produrre un solo certificato medico all’anno, attestante detta sindrome, al fine di vedersi riconoscere sino a due giorni al mese come deroghe al vincolo di frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, assenze che pertanto non incidono sul monte ore massimo di quelle consentite ai fini della validità dell’anno scolastico, ferma restando la necessità della presentazione della giustificazione dei genitori (o delle studentesse maggiorenni), mediante libretto web”.
Andrà ricordato, a tal proposito, che la Legge prevede che l’ammissione agli scrutini venga concessa soltanto a quegli studenti che hanno frequentato almeno i tre quarti dell’orario annuale. Ad ogni modo alle scuole è permesso concedere deroghe, nel caso in cui si riscontrassero assenze motivate e documentate.
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