Politica

Elezioni, positivi Covid: la procedura per votare

Elezioni positivi covid: elezioni del 25 settembre alle porte e uno dei nodi da risolvere riguarda il voto dei positivi al covid. Ecco come votare in caso di positività al covid.

Elezioni positivi covid: in vista delle elezioni del 25 settembre bisogna fare i conti con circa 400mila positivi al covid aventi diritto di voto. In occasione delle elezioni di quest’anno, viene data la possibilità a coloro che hanno contratto il virus di votare con il cosiddetto “seggio speciale”. Per poter votare, bisogna scrivere al sindaco del proprio comune di residenza tra il decimo e il quinto giorno antecedente la votazione, quindi tra il 15 e il 20 settembre, facendo prevenire:

  • Una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo;
  • Un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla ASL, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti la sottoposizione a trattamento domiciliare o la condizione di isolamento per COVID-19.

Tuttavia, non è specificato nelle FAQ del governo cosa fare in caso di positività successiva al 20 settembre.

Elezioni positivi Covid: i ricoverati

Elezioni positivi Covid: per quanto riguarda i positivi ricoverati nei reparti covid, il voto è possibile soltanto nelle strutture che abbiano almeno 100 posti letto. In strutture con meno di 100 posti letto, il voto dei positivi viene raccolto da appositi seggi speciali che si recano appositamente presso la struttura sanitaria di ricovero.

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Voto fuorisede

Se per i positivi è stata trovata una soluzione per il voto, lo stesso non vale per i fuorisede su territorio nazionale, mentre, come previsto dalla legge per le elezioni politiche e per i referendum, gli italiani residenti all’estero potranno procedere al voto.

Il numero di fuorisede su territorio nazionale è intorno ai 4,9 milioni, ovvero il 10% del totale degli elettori, un numero non di poco conto che non farà altro che aumentare il numero degli astenuti.

Voto fuorisede negli altri paesi e possibili soluzioni

In paesi come Francia e Spagna, i fuorisede possono votare rispettivamente per delega o per corrispondenza o, ancora, con voto anticipato. In Italia non si è ancora raggiunta una soluzione ma tra le proposte del Dipartimento delle Riforme Istituzionali sono presenti l’election pass (la digitalizzazione della tessera e delle liste elettorali ) e l’election day (scadenze elettorali in soli due appuntamenti annuali, oppure il voto anticipato presidiato in qualunque parte del territorio nazionale).

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