Elezioni 2022: quanto costa andare a votare?

Elezioni 2022: quanto costa andare a votare? Si avvicina il 25 settembre, giorno di votazioni in Italia che saranno doppie per i siciliani. Ma quanto spenderà chi studia o lavora lontano dalla propria città per votare?

Elezioni 2022: quanto costa andare a votare? Si tratta di una delle domande che molti si sono posti dal momento in cui è stato designato il 25 settembre per le votazioni politiche italiane e per le Regionali in Sicilia. Infatti, trattandosi di un periodo di “rientro” abbondantemente lontano dalle ferie estive, molti elettori che non studiano o lavorano nella propria città dovranno viaggiare per poter votare. Questa è la situazione in cui si potrebbero trovare gli studenti fuorisede e alcuni lavoratori che hanno mantenuto la residenza nella propria città natale, e per questo motivo devono votare in quella sede.

Elezioni 2022: il voto e gli studenti/lavoratori fuorisede

La questione del voto per le persone che si trovano lontano dalla propria residenza è una tra le più discusse della legge italiana. Infatti, non tutte le persone che non si trovano nel comune di residenza al momento delle elezioni possono votare. Un esempio evidente è quello degli studenti universitari fuorisede, per i quali non è prevista alcuna legge che permetta di votare senza dover necessariamente rientrare al proprio comune di residenza.

Invece, tra le categorie che possono votare fuori dal comune di residenza sono presenti i seguenti casi:

  • militari e forze di Polizia;
  • naviganti;
  • degenti in ospedale o in una casa di cura;
  • detenuti;
  • detentori del voto domiciliare;
  • membri dei seggi elettorali, rappresentanti di lista, candidati alle elezioni politiche.

Per opporsi a questa situazione e per evitare il fenomeno dell’astensionismo che comporta gravi rischi sociali, nel 2008 è stato attivato un comitato civico dal nome eloquente: “Iovotofuorisede”. Lo scopo di questa iniziativa è quella di far conoscere le difficoltà di chi vive lontano dalla propria residenza al momento del voto, in modo da poter approvare una legge che garantisca il diritto di voto per chi si trova in questa condizione. Inoltre, una simile azione trova le sue basi anche nell’Articolo 3 della Costituzione Italiana, nel quale si afferma che: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Elezioni 2022: quanto costa andare a votare per i siciliani?

Come scritto in apertura, il 25 settembre sarà una data molto importante per i siciliani dato che nello stesso giorno si svolgeranno le elezioni politiche nazionali e le regionali. Per questo motivo, molti siciliani che si trovano nella condizione di fuorisede e lontano dalla propria residenza dovranno spostarsi in Sicilia per votare: ma quanto gli costerà? Ecco alcune simulazioni di biglietti aerei o di treni da alcune città italiane verso la Sicilia realizzate utilizzando il sistema di ricerca voli Skyscanner. Considerando che lo spostamento è funzionale alla votazione, la ricerca è stata impostata come data di andata il 24 settembre e come ritorno il 25 settembre dopo le ore 12, in modo da considerare il tempo per votare prima di partire.

Catania

Per raggiungere Catania da alcune città nella zona settentrionale o centrale d’Italia si prospettano dei costi non indifferenti. Per esempio, per spostarsi da Milano a Catania in aereo il 24 settembre e ripartire il 25 settembre dopo le 12 in modo da essere sicuri di avere il tempo per votare, saranno necessari circa 110 euro.

Tuttavia, non si tratta del caso peggiore, se si pensa che per raggiungere Catania da Torino o da Venezia (qualsiasi aeroporto) con biglietti aerei dalle stesse caratteristiche del caso precedente serviranno dai 120 euro in su.

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Situazione ben peggiore per vuole raggiungere Catania da Bologna, città universitaria per eccellenza: per partire in aereo verso Catania è necessario spendere ben 150 euro.

Caso eccezionale è quello di Roma, che rimane l’unica città tra quelle citate dalla quale è possibile raggiungere Catania e ripartire dopo aver votato con un biglietto al di sotto dei 100 euro. Infatti, il motore di ricerca voli propone un “buon compromesso”, vale a dire un biglietto di 54 euro.

E per chi pensa che il problema dei costi possa essere risolto cambiando mezzo di spostamento, ecco alcune simulazioni di biglietti per Catania usando il treno. Per raggiungere Catania da Milano in treno, tenendo conto delle tariffe agevolate per gli elettori, è necessario spendere 108 euro, mentre da Roma ne basterebbero 50. Tuttavia, è necessario considerare che il viaggio durerebbe molto di più rispetto a quello in aereo: infatti, nella maggior parte dei casi la partenza è prevista nel tardo pomeriggio del 24 settembre e l’arrivo per le prime ore del mattino successivo, mentre la ripartenza sarebbe in ogni caso dopo le ore 12 del 25 settembre.

Palermo

Per quanto riguarda la città di Palermo, anche in questo caso il volo da Roma (da qualsiasi aeroporto) nelle date per la votazione si dimostra il più conveniente, dato che la spesa è di 88 euro.

Seguono gli aeroporti di Milano e dintorni, considerando anche Bergamo Orio al Serio, da dove partire verso Palermo per le elezioni costa attorno ai 100 euro.

Prezzi decisamente più alti sono quelli dei voli da Venezia, Bologna e Torino verso Palermo per la data delle elezioni, con costi rispettivamente pari a 133, 152 e 185 euro.

Infine, anche per Palermo è stato simulato il viaggio in treno con le tariffe agevolate per gli elettori in occasione del 25 settembre. Nel caso di Palermo, il viaggio costerebbe poco più di 100 euro da Milano Centrale e poco più di 60 euro da Roma Termini. Tuttavia, come per Catania, si tratterebbe di uno spostamento che comporta più ore di viaggio e l’arrivo nella città di partenza la mattina di lunedì 26 settembre, rendendola quindi un’opzione difficile per chi lavora.

Altri scali siciliani

Per quanto riguarda gli altri aeroporti in Sicilia, la situazione non si presenta come migliore. Infatti, l’unica eccezione è ancora una volta un volo da Roma verso Comiso, il cui costo è pari a 78 euro.

Tuttavia, per partire da Milano e raggiungere Trapani o Comiso nella data delle elezioni, i prezzi sono notevolmente più alti: basti pensare che la spesa va dai 134 euro per lo scalo nella Sicilia Occidentale, e persino 194 euro per l’aeroporto di Comiso.

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Quanto costa andare a votare al Sud e nelle isole?

Ma la questione del caro voli per il 25 settembre non riguarda solo la Sicilia, la quale tuttavia è in una posizione di isolamento che non agevola gli spostamenti via terra. Infatti, molti studenti e lavoratori del Sud Italia o dalla Sardegna dovranno rientrare dalle maggiori città del Nord e Centro Italia per votare alle politiche 2022. Tuttavia, per alcuni casi è possibile spostarsi in treno con tempistiche più brevi rispetto a quelle necessarie per raggiungere la Sicilia. Per esempio, per andare a votare a Bari da Torino ci si può spostare in treno spendendo circa 74 euro, e in questo caso si tratta di un’ottima alternativa considerando che il volo dalla stessa città costa oltre 110 euro.

E ancora, per andare a votare a Napoli in aereo da Milano o da Torino, la spesa va dagli 82 ai 103 euro circa. Invece, per raggiungere la città partenopea in treno usufruendo delle tariffe agevolate per le elezioni politiche 2022, si stima una spesa di 78, 94 e 133 euro partendo rispettivamente da Torino, Firenze e Milano.

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Considerando le tariffe agevolate di Trenitalia per le elezioni, è possibile raggiungere anche la punta dello Stivale italiano spendendo dai 60 ai 100 euro partendo da Bologna o Roma per votare a Reggio Calabria. Infine, una situazione simile a quella della Sicilia è indubbiamente quella della seconda isola italiana: la Sardegna. Infatti, anche in questo caso il mezzo più comodo per tornare nel proprio comune di residenza è senza dubbio l’aereo. E purtroppo, anche in questo caso le tariffe sono notevolmente alte: infatti, da Roma e da Venezia il volo costa dai 95 ai 100 euro, mentre da Milano e da Torino è necessario spendere dai 126 ai 174 euro.

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Martina Bianchi

Giornalista pubblicista con una laurea magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations e una triennale in Scienze e Lingue per la Comunicazione, coltiva l'interesse per il giornalismo scrivendo per LiveUnict dal 2018 e coordinando la redazione da maggio 2022. Appassionata di lingue straniere, fotografia, arte e viaggi, ama scrivere di attualità, con un particolare interesse per i diritti e la storia.

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