La bella stagione è arrivata, il sole è sempre splendente in cielo, le alte temperature sono alle porte e allora cosa c'è di meglio di un bel weekend in giro per la Sicilia? La redazione di LiveUnict ha selezionato alcuni piccoli borghi e grandi città in cui trascorrere alcuni weekend di primavera.
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La Sicilia è l’isola del sole, e per tanti turisti è la meta perfetta e favorita per alcune fughe di primavera. D’altra parte ha un clima che ricorda il Nord Africa, con tutti i vantaggi annessi e connessi. Anche in autunno e in inverno è piacevole visitarla ma scoprire la Sicilia in primavera potrebbe essere l’idea vincente per una vacanza alternativa.
Il clima, in queste giornate di primavera, è piacevole per visitare piccoli borghi e anche grandi città. Infatti, sia l’Aeroporto di Catania che quello di Palermo permettono di raggiungere l’Isola con voli low-cost a prezzi davvero stracciati.
Catania è bella in ogni stagione. La vicinanza del mare e del vulcano condizionano il clima rendendolo sempre gradevole. Essendo una città in cui domina la pietra lavica, però, in estate le temperature possono essere fin troppo elevate. Passeggiare per il suo centro storico, per i mercatini, in Pescheria è più bello in primavera.
In particolare è bello passeggiare per la via Etnea, lunghissima arteria di 3 chilometri, lungo la quale si incontrano il Parco Bellini, le rovine dell’Anfiteatro Romano di Piazza Stesicoro, le eleganti piazze dell’Università e del Duomo. Vi consigliamo anche una visita approfondita del Monastero dei Benedettini, in questa stagione. Sono molte le bellezze da ammirare in questo edificio e si cammina a lungo. Meglio farlo con temperature miti.
Il centro di Palermo è ricco e vasto. Per ammirarlo tutto occorre camminare molto, dunque in primavera è più piacevole. Palermo è una città dai tanti volti, si passa da un viale elegante a una piazzetta popolare, da mercati alimentari con ogni odore e rifiuto a parchi spettacolari al mare. In estate, il caldo può accentuare il senso di soffocamento di certi ambienti.
In primavera si può passare da un luogo all’altro con meno fatica. Il Duomo vale la pena assolutamente, così come la Cappella Palatina, il complesso della Chiesa dell’Ammiraglio (o Martorana), l’arabeggiante San Giovanni degli Eremiti, la spettacolare San Giuseppe dei Teatini. I mercatini come Vucciria e Ballarò, in primavera, sono molto più caratteristici che in piena stagione turistica. E infine, come non ammirare nella stagione dei fiori il Parco della Favorita, la spiaggia di Mondello o i Mosaici di Monreale?
Situato all’interno del Parco Regionale delle Madonie a 1050 metri di altitudine, in un territorio immerso dal verde è la meta perfetta per chi ama passare lunghe giornate immersi nella natura. Chiese, quella di Santa Maria de Francis o quella di San Mauro Abate, il Museo Etnoantropologico, l’ex convento dei Cappuccini, i famosi Orologi Solari, o ancora, a poca distanza dal centro del paese le “Gole di Tiberio”, un percorso scavato nella roccia dal fiume Pollino, divenuto sito Geoparks Network dell’Unesco.
Questo piccolo comune nel siracusano si è piazzato secondo, gli scorsi anni, nella classifica dei Borghi più belli d’Italia. Palazzolo Acreide è un esempio del barocco siciliano. Tra le vie del paesino ci si può perdere tra palazzi con un’architettura storica, chiese e musei. Inoltre, vi è anche il Teatro Greco. Da qui, per gli amanti dell’avventura, partono anche dei tour alla scoperta dell’archeologia.
Un salto indietro nel passato ai tempi dell’Antica Grecia, ai tempi della città di Selinunte, un salto fino al settimo secolo avanti Cristo. Tanto antiche sono infatti le rovine di uno dei parchi archeologici più estesi d’Europa, ben 270 ettari, e interamente situato all’interno del territorio di Castelvetrano tra i fiumi Modione e Settino, proprio di fronte al mare. Diviso in cinque aree visitabili, la Collina Gaggera, l’Acropoli, la Collina Manuzza, la Necropoli e la Collina Orientale, il parco è una meravigliosa testimonianza della Civiltà greca. Passeggiate tra templi, santuari e i resti della città, vi sembrerà di rivivere la storia.
Fondata in età bizantina e sistemata a 560 metri sul livello del mare appena sopra il golfo di Milazzo, costa nord orientale della Sicilia, questa cittadina di poco più di 6000 abitanti porta con sé i segni delle varie dominazioni a cui dovette sottostare nel corso dei secoli, diventando agli occhi dei visitatori un libro di storia a cielo aperto. Da non perdere la chiesa in stile bizantino intitolata al Santa Maria dei Cerei, le due porte d’accesso alla cittadella fortificata, Porta Messina e Porta Milazzo, la Chiesa Madre e ancora, non lontane dal borgo, le Grotte Saracene.
Una baia incantata, uno piccolo gruppo di case circondato dalla bassa macchia mediterranea e scogli imponenti che escono dalla superficie di un mare dai toni cangianti, benvenuti a Scopello, perla dell’ovest siciliano. Se avete bisogno di una pausa relax al mare non andate oltre, tuffarsi nella acque calme che circondano i faraglioni, magari fuori stagione quando la spiaggia non è affollata, sarà una delle migliori idee che possiate avere in questo viaggio! Visitate poi il Baglio, la torre del XVI secolo e la tonnara del paese, una tra le più importanti dell’intera regione.
Le isole Eolie sono la meta perfetta per i turisti. In primavera, soprattutto, si possono ammirare le isole senza la folle della gente che sopraggiunge tali luoghi in estate. In primavera infatti, si può già assaporare la prima brezza estiva e per i più coraggiosi, durante le giornate di caldo, si può anche fare un tuffo in mare. Vi sono anche i vari tour che prevedono di raggiungere le varie Isole con barche. Alle Isole Eolie ci si può perdere tra Salina, Panarea, Vuclano, Stromboli, Alicudi, Filicudi e Lipari.
Tra Modica e Ispica, lungo l’altopiano Ibleo, nel profondo sud della regione, si srotola una vallata fluviale verde e rigogliosa che cela al suo interno testimonianze di insediamenti umani che ripercorrono le tappe dell’evoluzione dalla preistoria sino al 1500, un vero tesoro archeologico. Il ginnasio greco-romano, la catacomba della “Larderia”, una delle più grandi di tutta la Sicilia, la “Spezieria”, il “Salinitro” e poi le “Grotte Cadute”, la chiesa rupestre di Santa Maria, il “Camposanto”, il “Castello Siculo” e molto altro ancora, prendetevi tutto il tempo necessario.
La città dove sbarcò Garibaldi a capo della Spedizione dei Mille nel 1860 sorge su Capo Boeo, il terminale occidentale della regione, ed è oggi la quinta per popolazione della Sicilia. Rinomata anche per la produzione del celebre vino omonimo, da qui la qualifica di “Città del Vino”, Marsala offre ai turisti numerosi spunti, dalla Riserva Naturale dello “Stagnone” con le saline a lato, al centro storico, suggestivo e interamente pedonale, dove si trovano il Duomo, la Pinacoteca e l’antico mercato, fino all’Area Archeologica, e poi le storiche “Cantine Florio”, un bel lungomare e alcune tra le spiagge più belle dell’isola.
Affacciata sul Golfo di Patti da un promontorio che si erge fino a 300 metri di altezza, la piccola frazione di Tindari è l’ultima tappa del nostro viaggio in Sicilia. Il Santuario della Madonna del Tindaro che si trova in corrispondenza dell’antica Acropoli domina la scena, entrate a vedere la statua della Madonna Nera, scolpita in legno di Cedro, o aggiratevi nell’area archeologica circostante per ammirare i resti delle mura di cinta del III secolo a.C., le Domus, un isolato romano completo, fino al simbolo del paese, uno splendido teatro greco dove ancora oggi si svolge un evento artistico rinomato, il Festival dei Due Mari.
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