Il 31 marzo segnerà la fine dello stato di emergenza da Covid-19 in Italia, ma anche l'inizio di un graduale ritorno alla normalità: cosa cambierà a scuola? Di seguito tutte le delucidazioni.
Dall’inizio della pandemia, quello della scuola è stato tra i settori più attenzionati e “cautelati”. L’1 aprile sarà il primo giorno di ritorno alla normalità post-Covid, ma cosa cambierà a scuola? Di seguito i dettagli.
Nonostante si dica addio alla pandemia, l’obbligo di mascherine a scuola resta, che sia di tipo chirurgico o di maggiore efficacia protettiva. L’eccezione si mantiene per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine. Inoltre, fino al 30 aprile il dispositivo di tipo Ffp2 andrà indossato anche sui mezzi di trasporto classici e su quelli scolastici.
Sarà possibile non utilizzare la mascherina durante lo svolgimento di attività fisica: a questo proposito, è importante ricordare che da aprile sarà possibile anche partecipare a manifestazioni sportive, uscite didattiche e viaggi d’istruzione.
Per quanto riguarda il distanziamento, è raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, tranne che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano.
In tutti i gradi di scuola, in presenza di almeno quattro casi di positività nello stesso gruppo classe, le attività proseguono in presenza e per docenti ed educatori, nonché per gli alunni e le alunne che abbiano superato i sei anni, è previsto l’utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico o un test molecolare: se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Per le alunne e gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per Covid, è possibile seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata. Per poterne usufruire, basta che le famiglie presentino una specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno.
L’alunno o l’alunna affetta da Covid-19 potrà tornare in classe solo dopo aver presentato la dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
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