Musumeci pubblica un'ordinanza che consente di attraversare lo Stretto anche senza Green Pass. Il testo del provvedimento e le dichiarazioni del governatore.
Tutti i passeggeri, anche privi di green pass, a partire dalle ore 14 di oggi, martedì 14 gennaio, potranno attraversare lo Stretto di Messina. Lo stabilisce un’ordinanza pubblicata pochi minuti fa dal governatore Musumeci, dopo aver annunciato che avrebbe atteso 24h un’azione da parte del ministro Speranza. La disposizione resta in vigore fino alla cessazione dello stato di emergenza. La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole Minori.
Il provvedimento viene adottato “al fine di garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane“. Inoltre, l’ordinanza del governatore afferma che “i soggetti che si avvalgono delle navi aperte per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina a bordo di autovetture o di altro mezzo di trasporto è fatto divieto di abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata. Se si tratta invece di pedoni, gli stessi sono obbligati a permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, restando al contrario inibito l’accesso ai locali chiusi. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata, per tutto il periodo di permanenza a bordo dei suddetti mezzi di trasporto marittimo, una mascherina Ffp2“.
“Poniamo fine così – dichiara Musumeci – a un’assurda ingiustizia ai danni soprattutto dei passeggeri siciliani. Una norma discriminatoria del governo centrale al quale abbiamo fatto appello già da due settimane, affinché si rimediasse. È assurdo che nella Penisola ogni cittadino privo di vaccino mossa spostarsi da una regione all’altra, mentre per passare dalla Sicilia alla Calabria si debba esibire il certificato verde. Sanno tutti che non sono mai stato generoso con i no vax, ma qui si mette in discussione persino l’appartenenza della Sicilia al resto d’Italia. Voglio sperare che anche il collega Occhiuto della Calabria – al quale ho preannunciato la mia iniziativa – intenda adottare lo stesso provvedimento. Roma deve smetterla di apparire arrogante o distratta verso i diritti dei siciliani”.
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