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Green pass, dove non servirà? Dai supermercati alle farmacie: le ipotesi

controllo green pass
Dove si potrà accedere senza Green pass? Il Governo sta lavorando ad un nuovo Dpcm. Esigenze alimentari, sanitarie e di sicurezza e giustizia: ecco su cosa si baserà. Di seguito attività e servizi per cui la certificazione potrebbe non essere necessaria.

In arrivo un nuovo Dpcm che dovrebbe stabilire a quali attività e servizi si potrà accedere senza la necessità di esibire la certificazione verde di base. In base a cosa si decide? I criteri di urgenza e indifferibilità.

Il Governo ha 15 giorni di tempo dall’entrata in vigore del decreto, e quindi dall’8 gennaio, per dichiarare le attività necessarie “per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona“. Questa starebbe, dunque, lavorando al Dpcm, proposto dal Ministero della Salute “d’intesa con i ministri dell’Economia e delle Finanze, della Giustizia, dello Sviluppo economico e della Pubblica amministrazione”.

Ad ogni modo si dovrebbero tenere in considerazione esigenze alimentari, sanitarie e di sicurezza e giustizia.

Le esigenze alimentari

Fra le attività in cui si dovrebbe poter entrare senza Green pass “base” ci sarebbero i supermercati e i negozi di alimentari.

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Questi, infatti, rientrerebbero nell’ambito delle esigenze alimentari, al contrario di ristoranti e bar dove viene richiesto il super green pass, ottenibile tramite vaccinazione o guarigione dal covid.

Tra le attività per cui non servirà il Green pass “base”, inoltre, dovrebbero esserci anche le tabaccherie e le edicole.

Le esigenze sanitarie

Nelle esigenze sanitarie rientrerebbero invece gli ambulatori medici, le farmacie, gli ospedali, le cliniche e i veterinari.

In questo caso, però, si attendono chiarimenti sul criterio dell’urgenza. Occorrerà, per esempio, capire se sarà possibile entrare senza certificazione verde da un medico per motivi non immediati.

Altre attività

Per quanto riguarda la sicurezza e la giustizia, rientrerebbero tra  le attività accessibili senza Green pass anche la necessità di presentare una denuncia se si è vittime di un reato o le esigenze urgenti di tutela dei minori.

Come stabilito dall’ultimo decreto, inoltre, dal 20 gennaio fino al 15 giugno scatta l’obbligo di certificazione verde base per accedere alle attività di servizi alla persona, come per esempio parrucchieri ed estetisti.

Infine, da giorno 1 febbraio al 15 giugno sarà necessario avere il Green pass base anche per accedere a servizi come banche, negozi, centri commerciali, uffici pubblici e servizi tra cui le Poste o l’INPS.