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Bollo auto cancellato: chi può beneficiarne

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Bollo auto cancellato: si tratta di una misura contenuta nel Decreto Sostegni varato dal governo Draghi: ecco come funziona e chi può beneficiarne. I dettagli.

Bollo auto cancellato: dal 30 ottobre sarà possibile essere esenti dal pagamento della tassa automobilistica. Si tratta di una misura contenuta nel Decreto Sostegni, varato col governo Draghi. L’esenzione non riguarda tutti ma determinate categorie scelte in base al reddito.

Vediamo come funziona.

Bollo Auto: cos’è

Si tratta di una tassa imposta su tutti gli autoveicoli e motoveicoli, che viene calcolata primariamente in proporzione alla potenza del veicolo, alla sua classe ambientale e all’anno di immatricolazione, con alcune differenze che variano a seconda della regione. Gli unici, sino ad oggi, esenti da questa tassa erano i veicoli considerati d’epoca.

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Bollo auto cancellato: per chi

I contribuenti che ne beneficeranno sono coloro che soddisfano i requisiti per poter accedere alla cosiddetta Pace Fiscale. Tale misura, resasi necessaria per sgravare l’Agenzia delle Entrate dal carico di lavoro di crediti ormai inesigibili, ha consentito la vera e propria cancellazione di tutte le cartelle esattoriali (purché al di sotto dei 5 mila euro) che siano state notificate nel decennio che va dal 2000 al 2010.

Tra queste anche la tassa automobilistica di cui stiamo parlando. “Il condono” così lo ha definito il premier Draghi si applicherà a quei soggetti con un reddito non superiore ai 30 mila euro.

Quando sarà cancellato il bollo auto

  • Entro il 30 ottobre verranno cancellati i carichi pendenti, e tra questi anche il bollo auto.
  • Entro il 15 novembre, il concessionario ha l’obbligo di comunicare l’entità del rimborso che dovrà ricevere dal Ministero dell’Economia in virtù della cancellazione del debito del contribuente che è stato cancellato.
  • Entro il 30 novembre, il MEF inoltrerà la lista di chi ha realmente beneficiato della cancellazione delle cartelle esattoriali.

Sarà successivamente possibile controllare l’avvenuta cancellazione sul proprio cassetto fiscale sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Qui saranno visibili tutte le informazioni legate ai provvedimenti di cancellazione e definizione agevolata dei propri carichi pendenti. Qualora non si fosse in grado di consultare il portale sarà possibile recarsi in un qualsiasi Caf, patronato o dal commercialista.

Il rimborso

Sarà effettuato in due rate. Entro l’anno in corso la prima rata ed entro il 30 giugno 2022 la seconda. Potranno ricevere il rimborso anche coloro che risultano esenti ma che lo avevano già versato.

Con la pandemia ogni regione ha creato provvedimenti che andassero incontro al cittadino. In Sicilia, ad esempio, sono rimasti esenti dal pagare la tassa coloro i quali avessero un reddito non superiore a 15 mila euro e per chi fosse proprietario di una vettura con una potenza che non supera i 53kw e che abbia almeno dieci anni.