Torna "Le Vie dei Tesori", un'occasione per riscoprire alcuni tra i luoghi di Catania non visitati. Ecco tutte le informazioni sull'iniziativa.
Torna anche quest’anno il festival “Le Vie dei Tesori”, un suggestivo finesettimana di approfondimento su alcuni dei luoghi più fascinosi della città di Catania. Verranno aperti al pubblico dal 2 al 31 ottobre, per questa terza edizione della manifestazione, in completa sicurezza, anfiteatri, giardini, chiese, cupole e palazzi nobiliari.
Di seguito alcuni luoghi da poter visitare:
Si tratta di una cripta sotterranea che racconta la storia paleocristiana della città. Resta visibile un piccolo pilastro in stile corinzio che pare reggesse un vangelo in pietra. Quasi del tutto cancellato dall’umidità è l’affresco dell’altare, conservatosi fino agli anni ‘50, che rappresentava il santo con il vescovo Serapione.
Altra tappa, questa volta per approfondire l’aspetto archeologico è il bastione degli infetti e alle mura di Carlo V. Il luogo nel 1576 ospitò un lazzaretto per i malati di peste, sorge sulla collina di Montevergine, antica acropoli della città, e (con la Torre del Vescovo) faceva parte del sistema di fortificazioni della città. Il Bastione, uno di quelli che si sono conservati meglio, si estende su un’area di circa 1.800 metri quadrati nella zona dell’Antico Corso.
Storica farmacia, regno dello speziale dove si trova anche il mortaio “regale”. Si tratta di una bottega, originale, di uno speziale: la Reale Farmacia del Regno delle due Sicilie, fondata nel 1794 da Salvatore De Gaetani, figlio dell’aromatario Domenico che faceva parte dei frati Riformati di Aci Catena. Ci si muove tra scaffali, boccette, vasi da farmacia, bilance e provette: il mortaio in pietra, inoltre, sembra provenga dalla testa di una statua del sovrano, “decapitata” per disprezzo.
Possibile visitare durante il finesettimana anche Palazzo Scuderi – Libertini. Fu commissionato a Carlo Sada dal cavalier Giuseppe Paternò di Raddusa nel 1875 ed è l’unico palazzo in città che rimanda nello stile al Rinascimento fiorentino; possiede un piano terra interamente rivestito da grosse bugne a guanciale, sovrastato da un primo piano color rosso-rosa antico. Conserva affreschi, tappezzerie, arredi d’epoca.
La Bottega d’arte Cartura non è solo una bottega d’arte catanese, anche se molto conosciuta, ma è anche un piccolo scrigno fantasioso di opere nate dalla carta e dalla reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso. È un mondo in cui si sono aperte le porte dell’immaginazione e lo spettatore viene avvolto da spazi creativi e di azione altamente emozionali.
Ma l’iniziativa non si ferma qui. Tra le esperienze da non perdere quella alla “bottega” tra cartapesta e collage. Per sole due domeniche da AnRì si potrà curiosare tra pittura, cartapesta e collage per vedere come nascono le opere della disegnatrice Marisa Casaburi (una delle due anime di AnRì). Dall’Accademia alla grafica pubblicitaria, alle illustrazioni ai fumetti, Marisa si esprime con la pittura, la grafica, l’illustrazione e la cartapesta.
È possibile anche vedere Acireale dall’alto, dal Raciti Palace, storico edificio di fine ‘800, che sorgeva fra la zona nobiliare e quella popolare della città. Oggi è stato restaurato, la visita sarà una vera esperienza: il cortile è popolato da ombrelli sospesi in aria. Al primo piano rivivono le sale nobiliari con gli affreschi originari. Attraverso una scala in cotto siciliano si accede alla splendida terrazza sospesa tra mare e vulcano.
È possibile anche immergersi nelle acque cristalline di Ognina, tra rocce laviche e fondali mozzafiato. Un’occasione per chi vorrà scoprire il mondo sommerso e provare l’esperienza, a pochi metri di profondità e in tutta sicurezza, di ammirare lo straordinario spettacolo naturale del caratteristico fondale lavico e del suo habitat.
Infine si può optare per una passeggiata al tramonto nel primo sentiero-natura realizzato in Sicilia (a metà del 1991), che oggi rimane uno dei più frequentati del Parco dell’Etna. Attraversa campi lavici antichi e recenti, grotte, hornitos, pietre “cannone”; (sarcofago di lava solidificata attorno ad un tronco d’albero), imponenti pini di eccezionale bellezza. Da qui si arriva all’osservatorio astrofisico, dove si potranno usare i telescopi per osservazioni astronomiche.
Per ulteriori informazioni sugli eventi e sugli itinerari potete visitare il sito internet ufficiale de Le Vie dei Tesori.
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