Superbonus 110: diverse novità per i possibili fruitori del beneficio: tra queste, soprattutto l'introduzione di una nuova tipologia di modulistica.
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Nell’ultimo periodo si è a lungo sentito parlare di vari bonus.Uno di questi, probabilmente uno dei più celebri e attesi, è il Superbonus 110, il quale fa riferimento al settore edilizio, e dunque a tutti quegli interventi relativi alle abitazioni dei cittadini italiani.
Proprio nel caso del Superbonus 110 % sono in arrivo delle novità che permetteranno di sveltire il processo di attivazione di tale beneficio e magari incentiveranno ancora più persone a farne uso per i lavori nelle proprie abitazioni.
La novità principale relativa al Superbonus è il lancio di una nuova tipologia di modulistica, che dovrebbe velocizzare la procedura burocratica di richiesta del beneficio. Infatti, è stato predisposto l’uso del modulo Cila, vale a dire Comunicazione inizio lavori asseverata, grazie al quale sarà possibile snellire il procedimento necessario per attivare il Superbonus 110%.
A partire da oggi, 5 agosto, il modulo sarà disponibile sul sito www.funzionepubblica.gov.it per tutte le regioni italiane e andrà a sostituire la procedura Scia, Segnalazione certificata di inizio attività, vale a dire quella prevista per interventi strutturali che non prevedano la demolizione di un immobile.
Attraverso l’uso della Cila, non sarà più utile la presentazione dell’attestazione di stato legittimo, per la cui eliminazione si stima un risparmio di almeno 110 milioni di euro. Come documentazione progettuale da allegare alla Cila sarà necessario solo la descrizione sintetica dell’intervento da realizzare, con grafici allegati solo nel caso in cui siano fondamentali per maggiore chiarezza della descrizione.
Si rivela chiaramente importante la necessità di compilare in maniera opportuna il modulo Cila, anche perché la sua mancata presentazione è uno dei motivi che comportano la perdita del beneficio Superbonus 110%. Infatti, in esso sarà necessario specificare gli estremi del permesso di costruire o la data di rilascio dell’immobile, mentre per gli edifici di costruzione antecedente al 1° settembre 1967 basterà una dichiarazione.
In merito alla questione si è espresso anche Renato Brunetta, ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.
“Una rivoluzione straordinaria – ha definito le modifiche Brunetta – che porta immediatamente la semplificazione ‘a casa’ dei cittadini, delle imprese e di tutti i professionisti coinvolti, dagli ingegneri ai geometri” ha dichiarato il ministro.
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