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Covid-19, si svuotano le terapie intensive: la situazione in Sicilia

terapia intensiva
Foto d'archivo.
Dati confortanti in merito ai posti occupati all'interno delle terapie intensive di tutta Italia: ecco, in particolare, i dati presentati dalla Sicilia.

Dopo mesi all’insegna di dati allarmanti, oggi il monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) fornisce un dato confortante: solo il 2% dei posti letto delle terapie intensive italiane è attualmente occupato da pazienti affetti da Covid-19. Grazie soprattutto alla campagna vaccinale, dunque, questi locali risultano quasi del tutto vuoti.

È fisso al 2% anche il tasso di posti letto occupati da parte di persone contagiate dal Sars-Cov-2 nei reparti non di area critica, ovvero Malattie infettive, Medicina interna e Pneumologia.

Lo stacco tra questi dati e quelli presentati negli scorsi mesi è netto: si pensi che a fine marzo le terapie intensive Covid erano occupate al 41% mentre gli altri ricoveri  raggiungevano il 44%.

La situazione in Sicilia e in altre regioni

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Fino ad ora sono stati indicati dati a livello nazionali ma che genere di situazione presentano, nello specifico, regioni e provincie autonome? Di seguito i numeri:

  • Sicilia (3% terapie intensive, 5% reparti ordinari);
  • Abruzzo (1% intensive, 2% reparti ordinari);
  • Basilicata (0%, 4%);
  • Calabria (4%, 6%);
  • Campania (3%, 6%);
  • Emilia Romagna (3%, 2%);
  • Friuli Venezia Giulia (0%, 0%);
  • Lazio (4%, 2%);
  • Liguria (3%, 1%);
  • Lombardia (3%, 2%);
  • Marche (0%, 1%);
  • Molise (0%, 4%);
  • Provincia Autonoma di Bolzano (0%, 1%);
  • Provincia Autonoma di Trento (2%, 2%);
  • Piemonte (1%, 1%);
  • Puglia (2%, 4%);
  • Sardegna (0%, 2%);
  • Toscana (3%, 2%);
  • Umbria (0%, 2%);
  • Valle d’Aosta (0%, 1%);
  • Veneto (0%, 1%).