Assegno unico figli 2021 anche a settembre. Il presidente dell'Inps chiarisce come ottenere gli arretrati e la compatibilità con il reddito di cittadinanza.
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Assegno unico per i figli al via da luglio, ma per le domande c’è tempo fino al 30 settembre. Lo precisa Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, durante l’audizione al in commissione Lavoro al Senato sul Dl per l’assegno unico figli fino a 21 anni.
Stando a quanto dichiarato da Tridico, le domande saranno attive a partire dall’1 luglio, ma anche chi dovesse presentarla in ritardo potrà godere degli assegni famigliari dei mesi precedenti. Le domande presentate entro il 30 settembre, spiega il presidente dell’Inps, “danno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal 1 luglio”.
L’effetto retroattivo, tuttavia, non durerà per sempre. Con l’inizio di ottobre, le domande ritenute valide avranno effetto solo a partire dal mese di presentazione. Beneficeranno dell’assegno unico temporaneo circa il 5,5% delle famiglie italiane. Il 15,8%, invece, godrà della maggiorazione degli assegni familiari.
Nel corso dell’audizione al Senato, Tridico ha anche spiegato che l’assegno unico per i figli e il Rdc sono compatibili. “Sulla carta del Reddito di Cittadinanza – afferma – confluirà anche una parte dell’assegno unico, sarà riconosciuto d’ufficio e caricato automaticamente.
È una misura importante su cui stiamo lavorando molto, anche in queste ore – continua -. L’assegno unico non è una forma di contrasto alla povertà, ma serve a far fronte al calo demografico“.
L’assegno unico familiare consisterà in un assegno mensile per tutte le famiglie che hanno a carico figli fino a 21 anni. L’importo ha un valore massimo di 250 euro e dipende dall’Isee. L’assegno, infatti, è composto da un valore fisso e uno variabile al variare del reddito.
La misura ha carattere temporaneo ed è valida dall’1 luglio la 30 giugno 2022. La procedura è iniziata con un messaggio dell’Istituto che include le consuete tabelle di calcolo e rivalutazione annuale dei redditi per il nucleo familiare rispetto alle diverse tipologie di nuclei e maggiorazioni per i nuclei con figli. L’invio della domanda può avvenire in via telematica.
Per ogni nucleo familiare, dall’1 luglio al 31 dicembre 2021, il decreto dell’8 giugno ha stabilito un aumento di 37,5 euro per ogni figlio nei nuclei familiari fino a due figli e di 55 euro dal terzo figlio in poi. In seguito all’inoltro della domanda verranno calcolati assegni e maggiorazioni.
L’assegno unico per i figli, infine, potrebbe essere erogato anche ai diciottenni, ma ad alcune condizioni. In particolare, potrebbero ricevere una percentuale della somma totale nei seguenti casi:
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