Il punto della situazione in un'Italia che si tinge di giallo ma che aspira alla zona bianca. Sono già 3 le regioni che potrebbero a breve sperimentare la zona bianca.
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L’Italia si tinge di giallo, comprese le isole di Sicilia e Sardegna. Manca ormai solo l’ufficialità! Solo la Valle D’Aosta probabilmente continuerà a rimanere arancione anche settimana prossima. Ma la notizia più rassicurante è la possibilità per alcune regioni dello stivale di tingersi di bianco già nei prossimi giorni.
Le vaccinazioni procedono con un ritmo rassicurante e il numero dei ricoveri ospedalieri decresce; questa panoramica permette di iniziare a parlare di zone bianche. Le regioni candidabili alla zona bianca saranno quelle che hanno registrato un’incidenza settimanale dei contagi sotto con quota 50 ogni 100mila abitanti, tra queste ci sono: Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia.
Il monitoraggio del 14 maggio registra un calo sia dell’indice di contagio Rt (da 0,89 della settimana scorsa a 0,86) che dell’incidenza (93 casi settimanali ogni 100mila abitanti rispetto a 123). Nessuna regione è classificata a rischio alto. Speranzosi i numeri degli occupanti nelle terapie intensive, che sono in netta decrescita. Le regioni sopra la soglia critica sono tre: Lombardia, Toscana e Calabria. Ambiscono per la zona bianca per fine mese anche le regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna (In base alla normativa attuale, infatti, sono necessari tre monitoraggi consecutivi con incidenza inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti).
Da lunedì 17 maggio sembra ormai certa la zona gialla per le due grandi isole della Penisola, che speravano in un passaggio alla zona gialla già dalla scorsa settimana ma i numeri parlavano chiaro e il passaggio era considerato pericoloso. La Sicilia, nell’ultimo monitoraggio del 30 aprile registrava chiari numeri da zona arancione e per passare alla zona gialla erano necessarie almeno due settimane di numeri compatibili alla zona gialla. La prima è stata la scorsa, la seconda è quella in corso.
La Valle d’Aosta essendo stata promossa a zona arancione solo nello scorso 10 maggio non ha ancora la ossibilità di passare a zona gialla, nonostante i numeri siano già promettenti. Secondo le norme sui colori è previsto che si debba stare almeno due settimane in zona arancione dopo il rosso. La cabina di regia può optare anche per una sola settimana, ma finora ha preferito attenersi quasi sempre alla regola. Più probabile dunque una conferma dell’arancione, malgrado la regione registri già da due settimane un quadro da zona gialla (Rt sotto 1 e rischio basso).
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