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Vaccino AstraZeneca, l’EMA: “Non ci saranno restrizioni”

Vaccino AstraZeneca, l'EMA annuncia che non sono emerse correlazioni tra i rari casi di trombosi e l'età dei pazienti. Non verranno prese ulteriori restrizioni.

AstraZeneca è un vaccino sicuro e finora gli effetti collaterali più gravi si sono manifestati in pochissimi casi. Questo, in sostanza, il verdetto da parte dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, arrivato nel pomeriggio di oggi. Gli esperti evidenziano che i casi di trombosi fatali sono stati 18 su 25 milioni di dosi somministrate. La riunione si è resa necessaria dopo che alcuni Paesi, tra cui non rientra l’Italia, hanno sospeso in via cautelare la somministrazione delle dosi per la seconda volta.

Già nel corso della prima riunione, l’EMA non aveva escluso nessi con i rari casi di trombosi. Oggi, l’Agenzia specifica che gli eventi di trombosi cerebrale “sono effetti collaterali molto rari” del vaccino di AstraZeneca. “L’Ema – scrive l’Agenzia europea in una nota – ricorda agli operatori sanitari e alle persone che ricevono il vaccino di rimanere consapevoli della possibilità che casi molto rari di coaguli di sangue combinati con bassi livelli di piastrine nel sangue si verifichino entro 2 settimane dalla vaccinazione“.

AstraZeneca: i risultati delle ricerche dell’Ema

Il Comitato per la sicurezza dell’Ema (PRAC) ha effettuato un’analisi approfondita di 62 casi di trombosi del seno venoso cerebrale e 24 casi di trombosi venosa dell’addome riportati nel database sulla sicurezza dei farmaci dell’Ue (EudraVigilance) al 22 marzo 2021, 18 dei quali fatali. Lo rileva l’Ema nella nota sul vaccino AstraZeneca, sottolineando che “i casi provenivano principalmente da sistemi di segnalazione spontanea dell’AEA e del Regno Unito, dove circa 25 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino”.

“Una spiegazione plausibile per i rari eventi collaterali” che si verifica dopo il vaccino AstraZeneca “è una risposta immunitaria al vaccino che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina, definita trombocitopenia indotta dall’eparina”, ha spiegato la direttrice dell’Ema, Emer Cooke.

AstraZeneca, niente restrizioni per l’uso dei vaccini

La direttrice dell’EMA, inoltre, ha annunciato che l’Agenzia aggiornerà il bugiardino del farmaco. Inoltre, saranno diffusi avvisi per la valutazione del rischio del farmaco. Non ci saranno, tuttavia, ulteriori restrizioni nell’uso.

“Non ci sono rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino – dichiarano gli specialisti –, quindi non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio”.

In particolare, la direttrice dell’EMA, Emer Cooke, ha dichiarato che dagli studi fatti non sono emerse correlazioni tra l’età e gli eventi rari di trombosi. “Il rischio di mortalità a causa del Covid è molto maggiore del rischio di mortalità per gli effetti collaterali”, concludono gli esperti al termine della riunione straordinaria sugli effetti del vaccino AstraZeneca.

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