Concorsi pubblici, lo sblocco delle procedure è imminente, viene annunciata una nuova modalità per assunzioni rapide e un concorso di 2.800 posti. Le novità.
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Concorsi pubblici, il ministro della PA Renato Brunetta promette lo sblocco delle procedure ferme a causa della pandemia già dalla prossima settimana. Il via potrebbe arrivare già la prossima settimana, con la pubblicazione del nuovo decreto Covid. I concorsi che verranno sbloccati, secondo uno studio del Forum PA, riguardano circa 125mila posti. Per 90mila di questi, inoltre, ci sarebbero già i bandi. Lo sblocco arriverà assieme a nuove modalità di svolgimento, che permetteranno di accorciare procedure e assunzioni.
“La prossima settimana, metteremo una norma per lo sblocco dei concorsi in sicurezza – ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa congiunta con la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna -. Penso che troveremo una soluzione che metta insieme l’esigenza della sicurezza con quella dello svolgimento dei concorsi”. Il ministro ha poi aggiunto che la sintesi di queste esigenze dovrà esserci nel prossimo decreto Covid.
Il ministro, inoltre, ha annunciato un nuovo concorso per portare 2.800 funzionari nel Mezzogiorno, con l’obiettivo di aiutare a spendere i fondi europei. Le assunzioni verranno suddivise per regioni, proporzionalmente al numero di abitanti. In Sicilia sarebbero previsti in tutto 497 posti di lavoro.
Il bando, nelle intenzioni del ministro, punta a una riforma del settore dei concorsi pubblici, con procedure veloci ma rigorose. Nel corso della conferenza, infatti, è stata annunciata la pubblicazione del bando per i primi di aprile e la chiusura delle procedure entro 100 giorni, con assunzioni previste entro il mese di luglio.
Le assunzioni rapide saranno possibili grazie anche alla modalità fast-track, che permette di accelerare sulle procedure assicurando tuttavia una selezione efficace. Il metodo sfrutta le potenzialità di intelligenza artificiale, test a crocette e computer, rinunciando all’uso di carta e penna.
I nuovi concorsi pubblici nella PA avranno anche tempi ridotti, passando da sei a un’ora per le prove. Inoltre, anche per via della situazione sanitaria, i nuovi concorsi non si svolgeranno in uniche sedi centralizzate ma saranno sparsi lungo il territorio.
Tra le altre modalità previste, il nuovo concorso deve prevedere meccanismi di selezione specifici, per intercettare sul mercato le migliori professionalità. Nel caso del bando in arrivo, verranno assunti soprattutto ingegneri, esperti gestionali, project manager del territorio, amministrativi giuridici e project data analyst. Questi verranno selezionati attraverso una selezione sui titoli, a cui seguirà un’unica prova digitale su sedi decentrate.
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