Il premier Giuseppe Conte ha appena terminato di esporre il nuovo Dpcm: ecco quanto annunciato.
Negli scorsi minuti, il premier Giuseppe Conte ha illustrato e motivato le novità legate all’introduzione di un nuovo Dpcm.
In diretta da Palazzo Chigi, il Premier, ha prima del resto, fornito notizie positive. Secondo quanto indicato, nel giro di appena un mese le misure messe in atto avrebbero permesso di piegare la curva dei contagi e registrare un Rt pari a 0,9. Il Governo continuerà ad applicare misure differenziate e, di conseguenza, a distinguere le regioni per colori.
“Il sistema delle Regioni si sta rivelando efficace– ha indicato il Premier- e ci sta permettendo di dosare i nostri interventi, le misure sono adeguate e proporzionate.”
Tuttavia, risulterebbe impossibile applicare all’intera Penisola le misure riservate alle regioni gialle.
“Siamo costretti a introdurre ulteriori restrizioni per le festività natalizie: la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga- ha continuato Conte-. La terza ondata potrebbe arrivare già in gennaio”.
Si chiede ancora una volta agli italiani impegno e attenzione, in attesa dell’arrivo del vaccino, e si raccomanda loro di non invitare a casa per le feste persone non conviventi.
“Sarà un Natale diverso da tutti gli altri– ha ammesso infine il Premier- , ma non meno autentico“.
Da domani, 4 gennaio, saranno attive numerose nuove misure.
Giuseppe Conte ha confermato il divieto di spostamenti tra Regioni diverse dal prossimo 21 dicembre al 6 gennaio 2021 (ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute), anche per raggiungere le sole case. Previsto, inoltre, il divieto di spostamenti tra Comuni diversi il 25 e il 26 dicembre 2020, oltre che il 1° gennaio 2021.
Il premier ha confermato il coprifuoco dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021. Resta, tuttavia, sempre consentito il rientro nel luogo di residenza, domicilio o in cui si abita con coerenza e stabilità.
Tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, gli italiani che andranno all’estero al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena, così come i turisti. Inoltre, dal 7 gennaio ripartirà la didattica in presenza per il 75% degli studenti delle superiori.
Gli impianti sciistici resteranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio e dal 20 dicembre allo stesso giorno dell’Epifania saranno sospese anche le crociere.
Inoltre, nell’area gialla i ristoranti resteranno aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. Con il nuovo Dpcm è, inoltre, confermato per le aree arancioni e gialle l’asporto dalle ore 5 alle 22.
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