Catania, sempre più vicina la fusione tra Amt e Sostare: per questo, è previsto l'arrivo di un biglietto integrato per trasporti e parcheggi.

Foto archivio.
La mobilità del capoluogo etneo e tutti i servizi connessi, dalla prossima primavera del 2021, verranno gestiti da un unico soggetto che si chiamerà “Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta” (AMTS).
È vicino alla dirittura d’arrivo, infatti, il progetto di fusione tra Amt e Sostare, voluto dall’Amministrazione Comunale che nel novembre 2018 con una delibera della giunta comunale presieduta da Salvo Pogliese, su proposta del vicesindaco e assessore alle finanze e aziende partecipate Roberto Bonaccorsi, formalizzò la proposta al consiglio comunale che l’adottò, nell’ambito di un programma di razionalizzazione delle partecipate comunali.
Un obiettivo particolarmente complesso da un punto di vista giuridico formale, diventato fatto concreto dopo l’adozione del progetto di fusione societaria, elaborato e formalmente deliberato dai consigli di amministrazione delle due società nel corso di una riunione congiunta, nei giorni scorsi, alla presenza di tutti i componenti: Giacomo Bellavia, Agata Parisi e Alessio Zizzo (AMT); Luca Blasi, Giuseppe Petino e Santa Garilli (Sostare).
I prossimi passaggi per definire l’articolata procedura saranno ora l’approvazione del progetto da parte dell’assemblea dei soci di entrambe le società (ovvero il Comune di Catania) che dovrebbe avvenire entro il prossimo gennaio; l’approvazione del nuovo Statuto (che di fatto sarà quello di Amt integrato con l’oggetto sociale di Sostare) da parte del Consiglio Comunale; l’”esame congiunto” con i sindacati; infine, per ultimo, l’atto di fusione notarile in programma per la prossima primavera.
Fermo restando la garanzia della tutela e garanzia dei posti di lavoro, in dettaglio, il progetto prevede che la nuova società nata dall’incorporazione della Sostare nell’Azienda Metropolitana Trasporti, gestisca l’attività connessa al trasporto pubblico locale e alla mobilità sostenibile, finora di competenza dell’Amt e quella delle aree sosta e dei servizi connessi alla mobilità (compresa la segnaletica orizzontale e verticale e la gestione degli impianti semaforici attribuita a Sostare.
Trattandosi di società interamente possedute da un unico socio, il Comune di Catania, la fusione sarà effettuata in forma semplificata secondo le norme del diritto societario.
I maggiori vantaggi dell’iniziativa saranno della cittadinanza e dell’utenza. È prevista, infatti, l’emissione di tickets integrati con gestione unitaria per trasporto pubblico e sosta nei parcheggi scambiatori e nelle strade, con il conseguente efficientamento del servizio, con un unico soggetto giuridico che possa gestire in maniera coordinata le politiche di mobilità cittadine, di concerto con l’Amministrazione comunale. I vantaggi dell’unificazione delle partecipare oltre a eliminare i costi di un cda, infatti, riguardano l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse umane e strumentali, che inquadri, con regia singola, le complesse azioni necessarie a garantire una mobilità, dei mezzi e delle persone, adeguata e funzionale alla complessità dell’area urbana e metropolitana di Catania
Nulla cambierà nella sostanza per i dipendenti di Sostare, il cui rapporto di lavoro proseguirà senza soluzione di continuità, mantenendo i diritti già maturati al momento della fusione. I lavoratori attualmente in forza nella società Sostare, 175 unità, proseguiranno a prestare prevalentemente la propria attività nell’ambito dell’originario oggetto sociale, ossia l’organizzazione e la gestione della sosta a tariffa su strade, piazze e strutture pubbliche, la realizzazione della segnaletica orizzontale, verticale e semaforica, la rimozione forzata delle auto e altri servizi connessi a viabilità e mobilità.
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