Università in pillole

Università, 2 milioni di fondi per gli studenti del Sud: come richiederli

Università in Italia o all'estero con una maggiore tranquillità finanziaria per gli studenti del Mezzogiorno, che potranno accedere a prestiti senza interessi.

Arrivando fondi aggiuntivi per l’università. Il fondo “StudioSì” istituito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) e gestito dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha stanziato i primi 2 milioni di euro, indirizzati agli studenti del Mezzogiorno.

Il fondo gode di uno stanziamento complessivo di 100 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo (FSE) e sostiene gli studenti delle otto regioni meridionali italiane: Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Abruzzo. Gli studenti che studiano in Italia o all’estero potranno beneficiare di prestiti a tasso zero per finanziare le tasse universitarie e il costo della vita.

Prestiti per l’università: come richiedere i fondi

Gli studenti delle otto regioni indicate possono richiedere i prestiti rivolgendosi a due istituti bancari,  Intesa SanPaolo e le Banche di credito cooperativo del gruppo ICCREA, che gestiranno ciascuno metà dello stanziamento.

I fondi si rivolgono agli studenti dei corsi di laurea magistrale inclusi in una delle 12 aree di specializzazione facenti parte della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI), tra le quali Agrifood, Design, Energia e Mobilità sostenibile.

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Inoltre, fino a un quarto di questi fondi potranno essere richiesti dagli studenti che scelgono di studiare in una delle regioni del Mezzogiorno. Il fondo StudioSì è il primo strumento in Europa che offre finanziamenti senza richiedere garanzie finanziarie e senza tassi di interesse e consentirà agli studenti di proseguire i loro percorsi con maggiore tranquillità finanziaria.