Sono in corso i lavori per stabilire le misure di contenimento dei contagi da attuare nel corso delle feste natalizie: ecco quali sono le ipotesi sui provvedimenti che saranno presi dal Governo.
Dpcm Natale 2020: la data di conclusione del decreto attualmente in vigore si sta avvicinando, così come le festività natalizie, durante le quali un’eventuale assenza di misure potrebbe causare assembramenti e una conseguente impennata di contagi. Per questo motivo il Governo è già al lavoro per comprendere quali provvedimenti adottare per scongiurare l’aumento dei contagi che porterebbe ad alti livelli il rischio di collasso del sistema sanitario nazionale.
Le ipotesi sono diverse anche perché i settori e le attività coinvolte hanno esigenze spesso totalmente differenti. Dalle decisioni di prolungare o meno il coprifuoco, a quelle legate all’orario di apertura dei negozi, c’è tanto su cui lavorare ad una settimana dalla data di conclusione del primo Dpcm. Ecco quali sono le principali ipotesi riportate dal Corriere sulle prossime misure da adottare che potrebbero partire dal 3 dicembre in poi.
Buone notizie per i negozi, i quali potrebbero vedere il proprio orario di chiusura prolungato alle ore 22, mentre i centri commerciali potrebbero ottenere la possibilità di restare aperti nei weekend e festivi.
A tal proposito, anche il coprifuoco dovrà subire delle modifiche: a partire dal 4 dicembre, potrebbe essere prolungato di un’ora, vale a dire alle ore 23, con l’eccezione per Natale e Capodanno, quando potrebbe essere previsto in un orario da definirsi: tra chi pensa sarà stabilito per le ore 24 a chi ipotizza sarà anticipato alle ore 21.
Come è facile immaginare, le tradizionali feste di Natale con tutta la famiglia e gli amici saranno un miraggio per quest’anno. Se è praticamente certo che quelle nei locali saranno vietate, nelle proprie case sarà sconsigliato di riunirsi in più di 6 o 8 persone, ma bisogna aspettare il nuovo Dpcm per avere più certezze in merito.
Natale è per molti il momento delle vacanze, ma quest’anno la situazione della pandemia ostacolerà senza dubbio i piani di tante persone nel mondo. Infatti, secondo le prime indiscrezioni, è possibile che venga adottata la misura dell’obbligo di quarantena per tutti coloro i quali si recheranno all’estero. A tal proposito, diverse persone potrebbero sentirsi scoraggiate e rinunciare ai viaggi fuori dall’Italia. In particolare, saranno coinvolti i cosiddetti “paesi a rischio”, la cui lista è disponibile online e che sarebbe destinata ad allungarsi aggiungendo le nazioni europee che si rifiuteranno di chiudere le piste da sci, come previsto dall’accordo europeo che prevede la chiusura delle piste da sci fino a gennaio.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni, non ci sono ancora certezze in merito, ma è possibile che il Dpcm Natale 2020 stabilisca delle restrizioni a seconda dell’andamento della curva epidemiologica. In ogni caso, potrebbero essere previste delle eccezioni per il ricongiungimento dei parenti di primo grado come genitori e figli o coniugi e partner conviventi. Un altro strappo alla regola potrebbe essere messo in campo per gli anziani soli, per i quali si potrebbe concedere anche lo spostamento tra regioni.
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