Gli effetti del lockdown ricadono anche sullo svolgimento dei test di ammissione alla facoltà di Medicina del 2020. Per questa ragione Conclucesi, network legale che da più di 20 anni supporta gli studenti nelle azioni legali, ha messo a disposizione degli studenti prossimi al test una FAQ per rispondere ai loro dubbi, preparandoli al meglio per affrontare la prova di ammissione.
Test Medicina. Manca ormai meno di un mese per i test di ammissione più richiesti d’Italia e in quest’anno di epidemia e incertezze, fioccano i dubbi anche tra gli studenti. Ecco le risposte alle domande più comuni curate e pubblicate da Conclucesi:
Il decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, il cosiddetto “decreto Rilancio”, convertito con la legge n.77/2020 ha prorogato ulteriormente la validità dei documenti di riconoscimento e di identità scaduti al 31 dicembre 2020. In alternativa può utilizzare il passaporto.
Non c’è da preoccuparsi, perché le disposizioni del d.m. 218 del 6 giugno 2020 sono valide per tutti gli Atenei.
È corretto pagare la tassa di preimmatricolazione per il test nell’ateneo in cui si svolge effettivamente il test.
Sì, il costo della tassa di iscrizione per l’esame di ammissione varia ed è in media di 55 €; con un aumento rispetto agli anni scorsi per cinque Università su 37. Si confermano per il costo maggiore, con 100 €, Novara e Napoli Campania, a cui si aggiungono altre quattro Università che salgono a 100 €, con oltre il doppio: Brescia da 50, Pavia da 60, Varese da 20, Salerno da 50, e Foggia con aumento 35% da 52 a 70 €. L’importo di questa tassa viene stabilito discrezionalmente dai singoli Atenei.
Quest’anno alcune Facoltà hanno abolito i concorsi con prove d’accesso, si terrà conto esclusivamente del voto di diploma della scuola secondaria superiore. Questo però vale per i corsi a numero programmato locale; nel caso dei corsi a numero programmato nazionale, come la Facoltà di Medicina, le modalità di ammissione prevedono il superamento del Test d’ingresso.
Il punteggio minimo dipende molto dalla difficoltà del test. Quindi ti consigliamo di non basarti sui punteggi minimi che hai visto ma di puntare sempre a punteggi più alti nelle tue simulazioni.
Sì, è normale, la modalità di pagamento varia di università in università.
È una decisione che spetta il consiglio del Corso di Laurea dopo aver fatto alcune valutazioni, differenti per le varie Facoltà. In linea generale, nei corsi di professioni sanitarie solitamente le materie propedeutiche hanno molti meno crediti rispetto che a medicina, mentre quelle cliniche vengono studiate in maniera diversa e/o hanno meno Cfu.
In linea di principio è possibile effettuare il passaggio da una Facoltà all’altra, ma le modalità del passaggio le stabilisce la singola Università.
Utilizzo di smartphone, tempi di consegna non rispettati, violazione dell’anonimato dei concorrenti e dell’obbligo di segretezza circa il contenuto delle domande. Sono solo alcune delle violazioni più frequenti riscontrate in sede d’esame e che sono già state oggetto di numerose controversie giudiziarie.
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