Maturità 2020: la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di una conferenza stampa ha confermato le indiscrezioni dei giorni scorsi. Gli esami di Stato si terranno in presenza in tutta sicurezza.
Maturità 2020: “Tenere chiuse le scuole è stata una sofferta scelta politica, ma non fatta al buio. Tenere le scuole chiuse ha permesso salvare vite umane e questo non ha prezzo”. Ha esordito così la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina, che oggi ha presentato le ordinanze che regoleranno i prossimi esami di Stato. “C’è stato un lungo confronto”, ha precisato la ministra, accompagnata da Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico, e dal professor Alberto Villani, membro del comitato.
La ministra ha immediatamente tranquillizzo studenti e professori: “L’esame sarà in sicurezza”. Il colloquio sarà incentrato sull’elaborato che interesserà le discipline di indirizzo. Successivamente si terrà la discussione sul testo di italiano e sui materiali consegnati dalla commissione sul resto delle discipline. Non è previsto formalmente, ma la ministra Azzolina ha fatto una richiesta ai professori: “Mi piacerebbe che durante il colloquio gli studenti abbiano la possibilità di parlare di come abbiano vissuto l’esperienza dell’emergenza”.
La valutazione seguirà un sistema diverso. “Abbiamo seguito il principio di non lasciare indietro nessuno. Ripartiremo a settembre con una valutazione seria: le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno diritto di recuperare perché abbiamo attraversato una tempesta”, dice la ministra.
E le bocciature? “Sì ma solo in casi circoscritti: laddove il consiglio di classe non ha elementi per valutare lo studente per una mancata frequenza nel primo periodo didattico. In questo caso è necessaria unanimità. La seconda possibilità di non ammissione sono provvedimenti disciplinari gravi. Esclusi questi due casi, lo studente sarà ammesso all’anno successivo e dovrà recuperare”.
Capitolo licenza media. “Abbiamo ascoltato le richieste delle scuole, che ci hanno chiesto di dilatare nel tempo le procedure dell’esame. – conclude la ministra – Gli studenti dovranno scrivere un elaborato, discuterne online con il consiglio di classe e poi saranno valutati in consiglio di classe. Per farlo, avranno tempo fino al 30 di giugno”.
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