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Riapertura bar, ristoranti e parrucchieri: alcune Regioni potrebbero anticipare

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La Sicilia potrebbe essere tra le Regioni pronte a riaprire alcune attività: bar, ristoranti e parrucchieri potrebbero anticipare la ripartenza a giorno 18 maggio, pur attendendosi a tutte le misure cautelative previste.

Dopo le manifestazioni e i flash mob organizzati dalle categorie dei settori maggiormente colpiti, in primis gestori di bar, ristoranti e negozi di parrucchieri, supportati spesso anche dalla classe dirigente in alcune regioni, il Governo sta fattivamente pensando ad un anticipo nell’allentamento delle restrizioni già prima di giugno.

Il ministro delle Autonomie Boccia ha assicurato in queste ore: “Stiamo lavorando su bar, ristoranti e parrucchieri ma bisogna aspettare le linee guida per consentire loro di operare in sicurezza. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”.

Anche il premier Giuseppe Conte si è mostrato favorevole alla possibile riapertura di alcune attività, specie in alcune Regioni dove il picco dei contagi sembra sia stato ampiamente superato. Intervistato dall’Agi, Conte ha sottolineato che: “Continuando con il senso di responsabilità sin qui dimostrato, in molti territori si potranno anticipare le riaperture già nei prossimi giorni di maggio”.

Un respiro di sollievo per molti gestori di bar, ristoranti, per parrucchieri o estetiste tutti costretti da oltre due mesi a lasciar abbassate le serrande delle loro botteghe. Il rischio, sempre più alto, è quello di non poter più aprire perché messi in ginocchio da una chiusura che si sta rivelando più lunga del previsto.   

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Conte, incontrando Rete Imprese Italia, ha provato a rassicurare la categoria: “Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo. Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori”.

Le attività che potrebbero ripartire in anticipo sono indicate dallo stesso ministro, ovvero bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri, negozi al dettaglio. Una prospettiva del genere, lo ripetiamo, deve anzitutto tenere conto dell’andamento della curva dei contagi. In alcune regioni in cui questa è ancora alta, la Lombardia tra tutte, non è così facile parlare di “allentamento delle misure”. Discorso a parte meritano invece le regioni del Centro Sud o le Isole, Sicilia compresa, dove la curva dei contagi continua la sua discesa.

L’apertura del governo viene accolta con favore dal presidente della Regione Nello Musumeci che, insieme ad altri governatori, aveva firmato un appello alle aperture differenziate per regioni in base ai dati sul contagio. Musumeci dice che se ci sarà la possibilità di aprire prima, la Sicilia la sfrutterà “a patto che questo avvenga rispettando i protocolli di sicurezza”.