Categorie: News

Barbieri ed estetisti, ministro Boccia: “Meno di due settimane e potrebbero riaprire”

Il ministro Boccia apre uno spiraglio per la riapertura di barbieri ed estetisti al termine della fase 2. Tra le regioni che potrebbero riaprire prima ci sarebbe anche la Sicilia.

Parrucchieri, estetisti e in generale i servizi di cura della persona sono tra le attività più duramente colpite dal lockdown. L’ovvia impossibilità di adottare modalità di lavoro in “smart working”, così come quella, rischiosa a livello sanitario e anche per le possibili sanzioni economiche, di svolgere attività a domicilio, hanno costretto all’immobilità l’intero settore. Oggi il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha aperto alcuni spiragli su una riapertura anticipata, almeno in alcune regioni.

“Tra 14 e 15 maggio arriveranno le linee guida su estetisti e parrucchieri ed entro il 18 maggio pensiamo che potranno cominciare ad aprire – ha dichiarato il ministro a L’Aria che tira, su La7 -. In base ai nostri dati e al nostro monitoraggio qualcosa può riaprire anche prima della data del primo giugno. Escludo che possano aprire prima del 18 maggio, ma dal 18 è probabile che alcuni esercizi possano riaprire”. Tra le regioni ad aprire per prime potrebbe esserci proprio la Sicilia, dove, come ha anticipato Musumeci, si spera una riapertura del settore per quella data.

“Il Paese ha superato i momenti drammatici dell’emergenza sanitaria, quello in cui mancavano i respiratori di notte. Se oggi siamo con dati che ci rincuorano lo dobbiamo ai sacrifici che ha fatto tutto il Paese“, ha continuato Boccia, aprendo uno spiraglio anche al settore della ristorazione: Bar e Ristoranti sono il simbolo di un certo modo di essere italiani. L’Inail sta preparando le linee guida per i parrucchieri, gli estetisti, i negozi al dettaglio perché chi va in quell’esercizio deve essere sicuro di non essere esposto al contagio. Noi non solo ci siamo, ma stiamo correndo tanto e lo stiamo facendo per tenerli in sicurezza.

Le misure messe in campo negli ultimi 35-40 giorni non ci sono mai state nella storia della Repubblica – ha concluso -, dare la cassa integrazione ad aziende che hanno un solo dipendente non è mai accaduto. L’Inps sta dando contributi a tutti coloro che ne fanno richiesta, l’appello che faccio è perché laddove occorre si correggano gli iban sbagliati. Sulle cig ci sono regioni che hanno fatto domande prima e le casse integrazione sono state erogate e altre regioni che lo hanno fatto dieci giorni fa”.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Catania, seconda in Sicilia per consumo di suolo pubblico: i dati di Arpa Sicilia

Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…

20 Dicembre 2024

Catania, telecamere anti-discariche: il VI Municipio intensifica i controlli

Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…

20 Dicembre 2024

Manovra 2024: fondi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…

20 Dicembre 2024

Ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto: “Un progetto che minaccia l’ambiente”

Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…

20 Dicembre 2024

Natale 2024: le spese degli italiani in crescita tra tradizione e qualità

Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…

20 Dicembre 2024

Meteo Sicilia, le previsioni per il weekend: piogge e venti intensi

Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…

20 Dicembre 2024