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Coronavirus, gli aeroporti restano chiusi: nuovo decreto prolunga blocco

aereo in volo
Le limitazioni agli aeroporti italiani non si fermano. Il nuovo decreto, pubblicato ieri, ne prolunga il blocco anche per le prossime settimane.

Come comunicato dall’Enac, l’approvazione del decreto n. 127 – 24 marzo 2020, emanato unitamente dal Ministro della Salute e il Ministro dei Trasporti, prolunga ufficialmente le limitazioni imposte agli aeroporti italiani lo scorso 12 marzo 2020, con il decreto ministeriale n. 112.

Nonostante sia stato approvato un nuovo decreto, le limitazioni riguardano gli stessi aeroporti coinvolti nell’ordinanza precedente. Dunque, continueranno a rimanere chiusi gli aeroporti di: Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Verona, Firenze, Roma Ciampino, Reggio Calabria, Brindisi, Trieste e Treviso, nonché gli aeroporti siciliani di Comiso e Trapani.

Resteranno aperti, invece, gli aeroporti di: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino, ma quest’ultimo solamente per i voli di stato, per i trasporti organi, per Canadair e servizi emergenziali. Si ricorda, inoltre, che in Sicilia gli scali aperti effettuano solo due tratte giornaliere per Roma e Milano.

Occorre ricordare, infine, che in ogni aeroporto restano comunque garantite alcune attività, quali: voli cargo, posta, voli di emergenza sanitaria o di qualsiasi tipo, infine i voli di Stato o degli Enti di Stato.

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