Cronaca

Morte Nicole Di Pietro: chiesta condanna per tre medici catanesi

Morte Nicole di Pietro: chiesta condanna per i medici coinvolti negli avvenimenti. La bimba poteva forse essere salvata.

A quasi cinque anni dalla morte della piccola Nicole Di Pietro, va avanti il processo per accertare le responsabilità dei medici coinvolti. La richiesta della Procura di Catania, in sede di tribunale, è stata di sei anni e sei mesi di reclusione per la ginecologa Maria Ausilia Palermo, il neonatologo Antonio Di Pasquale e l’anestesista Giovanni Gibiino. Per l’ostetrica Valentina Spanò, accusata di falsa intestazione, sono stati chiesti tre anni di reclusione.

Il caso della neonata Nicole Di Pietro risale al febbraio 2015, quando la piccola morì poche ore dopo la nascita per arresto irreversibile delle funzioni vitali dovuto a un’acuta sofferenza fetale. Secondo gli inquirenti, allora si sarebbe potuto salvare la neonata se solo si fosse proceduto a un parto cesareo d’urgenza. Nicole, al contrario, nacque in seguito a un parto naturale particolarmente complicato, sebbene i medici avrebbero dovuto accorgersi della pericolosità del caso.

Per questa ragione, quindi, i medici della clinica Gibiino di Catania dovranno ora rispondere della precoce e, forse, inevitabile scomparsa della neonata, deceduta in un’ambulanza diretta all’ospedale di Ragusa. A Catania, infatti, ogni altro presidio non avrebbe potuto accogliere la bambina per mancanza di posti.