Lucia Azzolina ha finalmente giurato come ministra. Tra le prime mosse, in arrivo i bandi del concorso scuola ordinario e straordinario.
Lucia Azzolina è finalmente ministra. Il giuramento di ieri di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato l’ufficialità a quanto annunciato dal premier Conte alla fine dell’anno scorso. La neoministra made in Unict non ha perso tempo ed è subito intervenuta sul tema più caldo di questi mesi: il concorso scuola.
“Cambia il ruolo, aumentano le responsabilità, ma lo spirito è lo stesso con cui ho avviato la mia attività già da Sottosegretaria: determinazione, ascolto, tanta passione per un mondo che sento mio. E una convinzione: la scuola italiana funziona. Va migliorata, ma non stravolta”, ha scritto Azzolina sul suo profilo Facebook poco dopo il giuramento. Dopodiché, nello stesso post ha tranquillizzato subito i tanti aspiranti insegnanti e precari che aspettavano la sua nomina: il concorso scuola si farà e in fretta.
Infatti, come scrive lei stessa: “Lavoreremo subito ai bandi per la scuola dell’infanzia e primaria, per la secondaria (ordinario e straordinario), per i docenti di religione. Dobbiamo scriverne quattro. Ho già messo al lavoro la mia squadra, in raccordo con le strutture del Ministero”.
Sembra quindi che il concorso scuola non abbia più pali che ne impediscano o rallentino la pubblicazione. C’è quindi da ben sperare per una rapida attuazione. Nel corso delle sue prime parole da ministra, l’ex sottosegretaria ha aggiunto, inoltre, che presto scriveranno i provvedimenti attuativi del decreto scuola. “Primi fra tutti – aggiunge – il nuovo regolamento per velocizzare la chiamata dei supplenti e quello per la ‘call’ che consentirà a chi vuole subito il ruolo e il contratto a tempo indeterminato di poter andare a insegnare volontariamente anche in un’altra regione diversa dalla propria”.
Tra le urgenze, l’Azzolina inserisce subito il rinnovo del contratto e l’apertura di un tavolo per risolvere il problema. In ottica concorso scuola, bisogna ricordare anche il vicino incontro tra sindacati e ministero per definire le modalità del concorso docenti straordinario. Le dimissioni di Fioramonti hanno fatto saltare l’incontro previsto per il 7 gennaio, dunque c’è da aspettarsi che tra poco le due parti si incontreranno.
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