Il concorso scuola straordinario mira a stabilizzare circa 24mila insegnanti che hanno già acquisito diversi anni di insegnamento a scuola. Presto verrà pubblicato il bando, le ultime news al riguardo.
Con il concorso scuola straordinario i precari dell’insegnamento dicono finalmente addio all’instabilità. O almeno, parte di loro. Il dl convertito in legge infatti dovrebbe garantire l’immissione in ruolo di circa 24mila insegnanti. Di recente, al termine di un incontro tra sindacati e ministro dell’Istruzione, il verbale di conciliazione tra le parti ha stabilito la pubblicazione del concorso entro i primi giorni del 2020. Dopo l’Epifania, inoltre, le due parti si incontreranno per discutere dello svolgimento del concorso.
Il concorso scuola straordinario si rivolge quindi a chi ha già acquisito diversa esperienza nel settore dell’insegnamento. Infatti, tra i requisiti il fondamentale è l’acquisizione di 36 mensilità, anche non consecutive, nel decennio tra l’a.s. 2008-2009 e il 2018-2019. Chi completerà i 36 mesi nell’anno in corso, 2019/2020, potrà comunque partecipare al concorso, ma con riserva. Inoltre, tra gli altri requisiti previsti:
Una volta ottenuti i requisiti, bisognerà solo aspettare la pubblicazione del bando. Se, come promesso, il concorso scuola straordinario verrà pubblicato a inizio febbraio, ci vorrà un mese circa perché scadano le istanze di partecipazione. Ciò significherebbe che il concorso vero e proprio inizierebbe a primavera inoltrata.
Il concorso scuola straordinario prevede quindi una prova computer based sui temi del concorso del 2016 (contenuti nell’allegato A al decreto ministeriale del concorso a cattedra 2016). Quest’ultima si ritiene superata con un punteggio minimo di 7/10. Il risultato della prova concorre inoltre a determinare la posizione nella graduatoria ad esaurimento, redatta in base ai titoli culturali e di servizio posseduti dal singolo docente.
Dopodiché, i docenti in posizione utile parteciperanno all’anno di prova, durante il quale, se non li possiedono già, acquisiranno i 24 cfu con un corso a carico dello Stato. Al termine di questo percorso, infine, gli insegnanti prenderanno parte a una prova orale consistente in una lezione simulata. Quest’ultima si terrà di fronte a una commissione giudicante nella scuola dov’è stato svolto l’anno di prova, cui si aggiungerà un membro esterno. Se giudicati negativamente, inoltre, i candidati avranno un’altra possibilità con un nuovo anno di prova. In caso di secondo giudizio negativo, tuttavia, il contratto sarà annullato.
Infine, si ricorda che il concorso scuola straordinario si svolgerà solo nelle regioni dove si prevedono posti liberi nel triennio 2020/2023. Un dato particolarmente importante, che riguarda anche le graduatorie di merito. Infatti, queste rispetteranno date relative alle singole regioni, più eventuali ricorsi.
Per maggiori informazioni sul materiale da studiare e ulteriori info sul concorso straordinario per la scuola secondaria, leggi qui.
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