Dieci imperdibili mostre in Sicilia, per tutto il mese di dicembre.
Il mese di dicembre sarà ricco di imperdibili mostre d’arte in Sicilia. Di seguito dieci esposizioni da non perdere.
La mostra è ospitata presso il Museo Archeologico Salinas di Palermo. Un progetto espositivo a cura di Caterina Greco e Helga Marsala, fruibile dal 29 novembre 2019 al 29 marzo 2020. Tra i depositi, i corridoi disabitati e le sale vuote del Museo Salinas in costruzione, i progetti per la mostra hanno preso forma: luoghi precipitati in un silenzio onirico, per l’occasione tramutati in set e serbatoi di suggestioni per produzioni contemporanee, in dialogo con l’antico.
Tra queste nuove sale del Salinas, che ancora non presentano il loro assetto definitivo, prende così vita un insolito racconto, in cui si intrecciano archeologia e arte contemporanea: lo sfondo teorico è rappresentato dalle statue e dai reperti appartenenti alla collezione permanente, mentre tessuti evanescenti, ceramiche astratte, suoni elettronici, fotografie e immagini in dissolvenza costituiscono l’incontro della stessa con la contemporaneità. Il tempo che separa dall’apertura degli ultimi due piani del Museo diventa occasione di scoperta, disvelamento, ricerca e comunicazione.
La mostra a cura di Angela Sottile e Francesco Sapuppo è fruibile dal 20 luglio 2019 al 26 gennaio 2020.
Così la curatrice scrive sulla mostra: “Il territorio delle Madonie è caratterizzato da mirabili bellezze naturalistiche e dal fascino dei suoi centri abitati, dislocati tra i monti e il mare e permeati di storia e tradizione. Il patrimonio artistico conservato nelle chiese, nei palazzi e nelle strade di questi centri è immenso e prezioso ed è testimonianza di una storia lunga e indivisibile che ha forgiato uomini e tradizioni, opere e saperi”.
La mostra ospiterà i beni provenienti da Geraci e quelli della Madrice Nuova di Castelbuono in un percorso congiunto sviluppato all’interno delle teche espositive dell’allestimento permanente e guidato da approfondimenti testuali, grafici e multimediali. Il percorso sarà infine completato da un focus tematico dedicato alle cappelle ventimigliane di Sant’Anna che hanno ospitato nel corso della storia la preziosa reliquia del Sacro Teschio: la prima cappella, ovvero la chiesetta di Sant’Anna, costruita entro le mura castellane di Geraci, la seconda, corrispondente all’ambiente a sezione quadrata del secondo piano del castello dei Ventimiglia di Castelbuono, e la terza e ultima, ovvero la cappella tardo-seicentesca decorata con gli stucchi dei Serpotta su fondo in oro zecchino, ubicata nel secondo piano dello stesso castello.
La mostra è ospitata presso il Palazzo della Cultura di Catania dal 15 novembre 2019 al 31 marzo 2020.
“Cina – Arte in movimento” ospiterà opere di artisti fortemente legati alla tradizione culturale e politica del Paese, ma anche esempi di artisti dissidenti o comunque, critici verso la società cinese, come Ai WeiWei, Xiao Lu, Song Yongping, artisti ormai storicizzati e tra i protagonisti della famosa mostra “ Avantgarde“ che si tenne a Pechino con l’occupazione del Museo Nazionale d’Arte e che culminò con l’arresto, da parte della polizia, degli artisti che parteciparono alla protesta messa in atto con quella mostra. Accanto a questi, la mostra presenterà opere di artisti cinesi della nuova generazione, meno polemica, figlia del progresso economico del Paese.
Giovanna Giordano e Vincenzo Sanfo mostreranno oltre sessanta opere di Paul Gaugin, pittore francese, considerato tra i maggiori interpreti del post-impressionismo. Opere peculiari in mostra le 21 xilografie pensate e realizzate da Gauguin appositamente per illustrare il suo primo diario polinesiano e stampate dal suo amico, Daniel de Monfreid. Le opere esposte, racchiudono e raccontano tutto il mondo selvaggio, primitivo e sciamanico, che colpì e ispirò così profondamente e in maniera indelebile, l’arte di Gauguin.
La mostra a cura di Francesco Impellizzeri presso il Museo d’Arte Contemporanea San Rocco di Trapani dal 16 novembre 2019 al 20 aprile 2020.
L’esposizione riguarda l’eclettico sviluppo artistico di Francesco Impellizzeri, artista trapanese, e si articolerà attraverso disegni, dipinti e istallazioni. La mostra vedrà la conclusione di un progetto espositivo, che segna il ritorno di Impellizzeri nei luoghi di appartenenza, iniziato nel giugno scorso con la collaborazione degli entii museali di Gibellina e di Erice.
la mostra è ospitata presso la Galleria d’arte Moderna a Palermo, dal 17 settembre 2019 al 26 gennaio 2020.
Si tratta di un’esposizione multimediale a cura di Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro. Il percorso è scandito da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e suoni che, a partire dal multiforme lascito di Leonardo, ci “parlano” tanto del suo, quanto del nostro tempo.
la mostra è ospitata presso Villa Malfitano Whitaker di Palermo, dal 26 novembre al 19 gennaio 2020.
A trentacinque anni dalla scomparsa di Cutino, la mostra pone l’accento sull’ampia produzione pittorica in tanti anni di attività artistica. “Un’esemplificazione – dichiara il curatore, Giacomo Fanale – dei diversi generi che caratterizzarono la sua vasta produzione. Dai paesaggi, che risentono della luminosità degli scenari naturali della campagna siciliana, con evidenti i riferimenti a Francesco Lojacono, in Ulivi del ’70 e in Crepuscolo del ’72. Riferimenti oltremodo già presenti in opere antecedenti, come in Chiesetta a Villa Tasca del ’64 e Primavera a Villa Tasca, anch’essa del ’64. Mentre nei paesaggi Giardino con pergolato del ’63 e La mietitura del ’70, emergono interessanti rielaborazioni cromatiche personali. Nella Veduta di Monte Pellegrino del ’57, Cutino propone una rilettura interpretativa di un soggetto ricorrente sia nella pittura di Lojacono, che in quella di Mario Mirabella, come di altri vedutisti”.
la mostra si tiene a Palermo presso il Museo regionale d’Arte Contemporanea dal 7 Dicembre 2019 al 12 Gennaio 2020.
Attraverso una selezione di opere del 2018 e 2019, la mostra esplora alcuni dei temi costanti della ricerca dell’artista, mettendone in luce la riflessione sul tematica dello spostamento, dell’attraversare luoghi e stati del transito.
La mostra è ospitata presso il Palazzo delle Borsa dal 15 novembre al 15 dicembre 2019.
In mostra è la Catania che, a cavallo tra le due guerre mondiali, vede realizzare sotto il profilo dell’architettura urbana, un processo di rapida e profonda modernizzazione.
La mostra è ospitata presso il Palazzo Reale di Palermo, dal 7 dicembre 2019 al 6 aprile 2020.
Con più di 80 opere, tra cartoni, manufatti, tessuti e 46 acquerelli, visibili per la prima volta dopo essere stati restaurati per l’occasione, si ricorda la storia di O’Tama la prima artista orientale a giungere in Europa. Per 51 anni visse a Palermo, tra il 1882 e il 1933: riuscì ad abbattere le resistenze del sistema legato alla statica classicità. L’arte orientale, fino ad allora considerata una minaccia per l’arte ufficiale, contaminò e arricchì l’espressione artistica italiana.
La mostra è ospitata presso ZAC Cantieri culturali alla Zisa, Palermo. Dal 25 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020.
Il progetto della mostra ruota intorno a quattro nuclei tematici (Pop, Lotte e resistenze, Non Reportage e Tribù) e ripercorre tutti gli anni del suo lavoro tra poster, un’ampia selezione di illustrazioni, copertine di dischi, tavole originali dei suoi libri, magliette, loghi. L’allestimento è concepito evocando uno dei personaggi caratteristici delle storie raccontate: l’Armadillo, amico fedele che vive nei suoi libri.
Un evento da non perdere per chi vuole approfondire la conoscenza di questo geniale artista che con i suoi fumetti racconta la sua (e la nostra) storia, che fa sorridere e allo stesso tempo rende consapevoli di verità fulminanti sul tempo che stiamo vivendo. Partendo dalle colonne del suo blog zerocalcare.it, questo ragazzo di Rebibbia ha rapidamente conquistato la Rete per poi sbarcare in libreria con ben quattro volumi.
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