Con il decreto di aggiudicazione definitiva si conclude la gara d'appalto relativa alle mense ERSU "Centro" e "Cittadella", che ha visto vincere una multinazionale francese attiva nel campo della ristorazione collettiva. Le maggiori novità riguarderanno il menù e gli orari di distribuzione dei pasti.
Alle mense universitarie di Catania si cambia musica: via la Pellegrini e la EP Catering Srl, dentro i nuovi gestori. Con un avviso pubblicato in data 22 febbraio, l’Ersu ha notificato l’avvio della procedura, conclusasi recentemente, per l’affidamento del servizio di ristorazione a studenti universitari, dipendenti ed esterni delle mense “Centro” e “Cittadella”. Allo stesso tempo si è anche conclusa la procedura di affidamento della terza e più piccola mensa universitaria, la “Vittorio Emanuele”, aggiudicata dalla “All Food Spa”. Per tutte le mense è arrivato nella scorsa settimana il decreto di aggiudicazione definitiva.
A partire dall’anno prossimo e per i prossimi sei anni, che scattano dalla data di sottoscrizione del contratto, la ditta Elior Ristorazione si è aggiudicata gli appalti delle mense Centro e Cittadella. Un affare partito da una base d’asta di quasi dieci milioni di euro (9.750.000 IVA esclusa, per la precisione), quello aggiudicatosi dalla Elior, per due mense che nell’anno passato hanno servito 268.603 pasti, rispettivamente 145.572 la mensa localizzata in via Oberdan e 123.031 quella della Cittadella.
Se negli anni gli studenti hanno imparato a conoscere i servizi dell’azienda milanese che ha finora gestito Centro e Cittadella e se la ditta di Bronte che si è occupata negli ultimi due anni di gestire la mensa di via Vittorio Emanuele ha saputo conquistare palati e cuori dei suoi avventori, il nome della Elior Group S.A. potrebbe essere del tutto nuovo ai più.
La Elior è una multinazionale francese che si occupa di catering e ristorazione collettiva. Stando ai dati del 2014, escluso Mc Donald’s che sarebbe il leader, Elior è il terzo operatore europeo nel settore e si piazza tra i primi quattro a livello mondiale per fatturato, dietro i suoi concorrenti diretti Sodexo e Compass Group. La ditta di ristorazione è un nome nuovo per gli studenti dell’Università di Catania, ma è già attiva nel territorio etneo da diversi anni, dove si occupa del servizio di ristorazione dell’ospedale Garibaldi.
Con un punteggio complessivo di 88,917 punti, la multinazionale francese ha sbaragliato la nutrita concorrenza presentatasi per partecipare all’appalto, piazzandosi prima nella graduatoria finale. Ma quali sono stati i criteri? E chi sono gli altri partecipanti?
Il criterio principale di aggiudicazione dell’appalto è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Il conferimento dell’appalto del servizio dunque è stato aggiudicato per l’importo base di 9.750.000 euro, soggetto a ribasso. Due i criteri principali di cui si è tenuto conto nell’aggiudicazione del punteggio: l’offerta tecnica (offerta alimentare, articolazione dei menù, potenziamento strutture e risparmio energetico i criteri principali), a cui sono stati attribuiti un massimo di 70 punti, e quella economica (max. 30 punti).
Dopo la presentazione delle varie offerte e di tutta la documentazione dell’Ersu, in data 29 agosto 2019 è stata effettuata l’apertura delle buste con l’attribuzione dei punteggi. Sei le ditte che hanno partecipato all’apertura:
Alla lettura dei punteggi conseguiti per l’offerta tecnica, il gruppo COT si presenta in vantaggio (62,99 punti) su Elior e Pellegrini, che hanno presentato rispettivamente la seconda e terza offerta migliore, ma all’apertura delle buste economiche arriva il sorpasso della multinazionale francese, che ha totalizzato 27,527 punti, contro i soli 20,376 della COT.
La graduatoria finale vede quindi la Elior Ristorazione prima con 88,917 punti, davanti alla COT e alla Pellegrini, con rispettivamente 83 e 80 punti totali. Quarto posto per la EP Spa brontese, che totalizza tra offerta tecnica ed economica circa 63 punti.
La ditta che fino a pochi mesi fa gestiva la mensa Vittorio Emanuele non è riuscita a riconfermarsi e a vincere l’appalto per la medesima, come comunicato dai gestori attraverso la pagina Facebook. Grande il dispiacere degli utenti, che hanno letteralmente riempito di commenti il post in questione, elogiando il servizio fornito in questi anni e la disponibilità e gentilezza del personale. Ancora assenti gli atti relativi alla terza mensa dell’Ersu di Catania. Per i prossimi dieci mesi il compito passa quindi alla “All Food Spa”, come già annunciato in apertura.
Una volta conosciuto il nome della ditta che si occuperà di servire studenti universitari, personale e altri utenti per i prossimi sei anni, è l’ora di chiedersi anche cosa cambia per chi usufruisce del servizio e quali sono gli obblighi imposti dall’ERSU nei confronti della ditta appaltatrice all’interno del capitolato regolante il servizio delle mense Centro e Cittadella.
Come specificato nel capitolato, i menù, presentati dall’Impresa in sede di gara devono essere articolati in “menù estivo” e “menù invernale” nei periodi compresi rispettivamente dall’1 maggio al 30 settembre e dall’1 ottobre al 30 aprile. Lo stesso piatto non può essere proposto più di due volte a settimana, salvo riso e/o pasta in bianco e/o al pomodoro che si richiede siano presenti ogni giorno.
Gli ingredienti dovranno essere esposti in modo visibile e leggibile da parte degli utenti (fresco e/o surgelato/congelato).
Per quanto riguarda la struttura dei menù, permane la classica scelta tra quattro primi, di cui uno dovrà essere pasta o riso da poter condire col pomodoro; un secondo a scelta tra cinque, di cui uno dovrà essere a base di carne bovina e/o bistecca ai ferri. Capitolo bevande: finora gli studenti potevano ritirare un litro d’acqua naturale o frizzante per pasto o, in alternativa, diverse bevande gassate. Il capitolato, invece, prevede per questo punto:
“Fredde e temperatura ambiente erogate da distributori per un numero minimo di 6 diverse analcoliche e 3 di acqua microfiltrata sia gassata che naturale a volontà da consumarsi all’interno della mensa”.
Presente anche il menù pizza, mentre la novità per questo aspetto è rappresentata dal menù hamburger, che sostituisce il “piatto unico”. La nuova opzione prevede un maxi panino (peso minimo 150g.) farcito con: hamburger di carne rossa o bianca, hamburger vegetariano, salsiccia. Il peso minimo degli hamburger e della salsiccia non deve essere inferiore a 150 g. e il panino sarà condito, a scelta libera ed incondizionata da parte dello studente/utente, con pomodoro fresco, lattuga, rucola, cipolla caramellata, verdure rosolate o grigliate, patatine fritte, formaggio fuso o mozzarella.
Per assicurare una rapida distribuzione dei pasti, l’impresa dovrà mettere a disposizione un’unità di personale per ogni 80 utenti previsti in media, a seconda del periodo selezionato. Il servizio dovrebbe avvenire con piatti di ceramica e posate in acciaio, ma è previsto anche materiale monouso e vassoio. Gli orari di distribuzione per le due mense dovrebbero essere i seguenti:
Ma l’ERSU si riserva di richiedere e concordare con l’Impresa eventuali maggiorazioni dell’orario di apertura/chiusura dell’ordine dei 15 minuti.
Altri aspetti interessanti del capitolato, che pur non costituendo forse una novità rispetto al passato possono essere utili a chi usufruisce quotidianamente della mensa, riguardano la qualità degli alimenti agli studenti e la raccolta rifiuti.
Per il primo punto, il capitolato specifica gli standard minimi di qualità delle derrate alimentari:
1. Frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farina, patate, polenta, pomodori e prodotti trasformati, formaggio, latte UHT, yogurt, uova, olio extravergine devono provenire:
2. Carne deve provenire:
3. Pesce deve provenire:
Per quanto riguarda i rifiuti, infine, si specifica che l’Impresa aggiudicante ha l’obbligo di uniformarsi alla normativa del Comune di Catania in materia di raccolta differenziata.
Il capitolato è liberamente scaricabile da tutti gli utenti sul sito Ersu Traspare, assieme agli altri documenti relativi alla gara d’appalto.
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