Catania

Appalti e corruzione sull’Etna: 18 persone rinviate a giudizio

L'inchiesta vede coinvolti tra gli altri l'imprenditore Francesco Augusto Russo Morosoli e il dirigente del Comune di Linguaglossa Francesco Barone.

La Guardia di Finanza aveva fatto partire nei mesi scorsi un’inchiesta denominata “Aetna”, in merito alla gestione degli appalti per le escursioni del versante Nord dell’Etna, dove erano emersi alcuni rapporti poco chiari che avevano messo in luce un’associazione a delinquere per la gestione lucrosa delle escursioni sul vulcano Etna, meta turistica molto ambita e frequentata.

Tra i principali indagati c’è l’imprenditore Francesco Augusto Russo Morosoli, legale rappresentante della Star srl, della Funivia dell’Etna ed editore di Ultima tv, poi trasformata in Russo Morosoli Invest spa, oltre al dirigente del comune di Linguaglossa Francesco Barone, responsabile Affari generali del comune etneo, entrambi rinviati a giudizio per turbativa d’asta e corruzione. L’imprenditore dovrà rispondere anche del reato di estorsione ai danni dei dipendenti di Ultima tv, di cui era editore e che successivamente è stata chiusa.

In totale gli indagati erano 24, con al centro dell’inchiesta la gestione monopolistica delle escursioni e gli affidamenti del servizio trasporti a fini turistici del versante Nord dell’Etna, con la pista rotabile di Piano Provenzana nel periodo dal 2016 al 2018, e la concessione di un immobile del Comune a Monte Conca nel 2018.

Il gup Giancarlo Cascino ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura e ha rinviato a giudizio 18 persone con la prima udienza che si terrà il 7 maggio 2020 davanti alla terza sezione penale del Tribunale etneo. Giudizio abbreviato, con inizio il 17 gennaio 2020 richiesto dal funzionario regionale Giuseppe Dentici.

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