Catania

Catania, nuovo murales in Piazza Europa: rappresenta una Testa di Moro

Ligama torna a rendere vivi i muri catanesi: stavolta, il murales ritrae una gigantesca Testa di Moro, nella zona di piazza Europa.

Arte e tradizione, con un pizzico di leggenda. Il tutto concentrato in un muro di una palazzina in viale Alcide de Gasperi, all’angolo con via delle Acacie. È il nuovo murales realizzato dal noto artista catanese, Salvo Ligama, che ritrae una gigantesca Testa di Moro.

Salvo Ligama è un artista catanese, classe 1986, diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Catania. Il capoluogo etneo conosce Ligama per i suoi murales che hanno rivalorizzato e colorato alcune parti della città: infatti l’artista è autore dell’icona di Sant’Agata nel cortile Platamone, del murales Poseidon a San Giovanni Li Cuti e della recente Provvidenza sulla facciata dell’ex cinema Concordia nel quartiere Angeli Custodi. Stavolta, Ligama ha voluto rappresentare la Testa di Moro in una palazzina della zona di piazza Europa, uno dei simboli della nostra terra.

Le Teste di Moro:  una storia di amore e vendetta

 

Simbolo che nasconde dietro di sé la leggenda di un moro ed una fanciulla di Palermo. I due si promisero amore, ma il moro nascondeva alla fanciulla il fatto di avere moglie e figli in Oriente. La ragazza, una volta scoperto la notizia, passò dalla disperazione alla vendetta: durante la notte, mentre il moro dormiva, fu ucciso dalla fanciulla. Ma la storia non si chiude qua. La fanciulla palermitana decise di tagliare la testa al moro, usandola poi come vaso per far crescere il basilico (pianta che prende il nome dal greco “Basileus”, ovvero Re). Così facendo, la fanciulla avrebbe continuato a prendersi cura del suo amato moro, facendo crescere il basilico dentro la sua testa.

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La pianta diventava sempre più rigogliosa e il profumo non passava inosservato. Così, i vicini della fanciulla, vedendo la pianta crescere, decisero di farsi realizzare un vaso simile alla Testa di Moro. E da quel giorno, vasi simili furono subito usati per accudire le piante. Tra l’altro, oggi ogni Testa di Moro ha una corona in simbolo della pianta del re, il basilico.


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