I beneficiari che hanno avuto accesso al reddito di cittadinanza, saranno presto convocati dai vari centri dell'impiego. Sono previste dure sanzioni a chi non si presenta alla convocazione.
Al via la seconda fase del reddito di cittadinanza: previste severe sanzioni per chi non presterà servizio e dopo aver dato la disponibilità a lavorare. Dopo una prima fase un po’ travagliata, è ormai finito il concorso per i navigator e sono in corso le prime chiamate dai centri per l’impiego ai richiedenti. I beneficiari, che hanno avuto accesso al reddito di cittadinanza, saranno presto convocati dai vari centri dell’impiego. Queste convocazioni hanno la finalità di avviare la procedura per la sottoscrivere i cosiddetti ‘patti per il lavoro’.
Per garantire che i percettori del reddito di cittadinanza non vengano meno agli impegni di lavoro necessari all’acquisizione del reddito, sono state imposte delle severe sanzioni a chiunque non si presenterà all’appuntamento. Ma, considerando che circa un terzo dei beneficiari attivabili ha ricevuto, sulla propria card, una somma mensile pari o inferiore ai 300 euro, non è totalmente esclusa la possibilità di defezione. Gli unici esenti dall’attivazione lavorativa, invece, sono i destinatari di misure di inclusione sociale o della pensione di cittadinanza. Per tutti gli altri beneficiari del reddito di cittadinanza che vengono meno alla convocazione, sono previste sanzioni quali: la sospensione dell’erogazione del bonus per un mese. Chi darà buca una seconda volta dovrà rinunciare invece a due mensilità del reddito di cittadinanza.
Al terzo appuntamento mancato verrà revocato il diritto di usufruire del reddito di cittadinanza. Previste pene e sanzioni anche nel caso in cui, in seguito alla convocazione e all’avvio del percorso di reinserimento occupazionale, il richiedente non partecipa alle iniziative di orientamento e ai progetti indicati dagli operatori del centro per l’impiego. I beneficiari del reddito di cittadinanza, in attesa di ricevere la telefonata dai centri per l’impiego, non troveranno ad accoglierli i famosi navigator. I primi 2.980 classificati al concorso, tenuto in questi giorni, non entreranno in pista prima di agosto, in quanto a luglio saranno ancora impegnati nella fase di formazione e in attesa di ricevere la certificazione dell’Anpal necessaria per operare.
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