Un’applicazione che permette di scoprire il territorio attraverso giochi, quiz e storie: è questo quello che fa Sicily Histories, la nuova app culturale per smartphone ideata da un team di 5 ragazzi catanesi. LiveUnict ha intervistato gli ideatori per capire come è nato il loro ambizioso progetto.
Un’app che coniuga storytelling e videogames in uno scenario insolito che è quello dei siti archeologici e culturali della Sicilia – questa è Sicily Histories, la nuova applicazione per smartphone che consente di esplorare e visitare i beni culturali siciliani attraverso videogames, storie e quiz che rendono più avvincente la scoperta. A ideare l’app Sicily Histories sono stati 5 giovani ragazzi catanesi (Riccardo, Luna, Angelo, Luca e Giuseppe) che hanno dato vita ad una start up nel settore culturale.
A raccontare la storia del team e del loro progetto è una delle ideatrici e project manager, Luna Meli.
“La nostra startup è nata nell’aprile 2017, dopo aver partecipato e vinto il bando Cultura Crea di Invitalia. – spiega Luna ai microfoni di LiveUnict. – Abbiamo ottenuto un finanziamento per la costituzione di nuove imprese nel settore culturale, presentando il progetto per la realizzazione di Sicily Histories, un’applicazione geolocalizzata che unisce la funzione di guida turistica a quiz e storytelling.”
Dopo la nascita della start up dal nome HiStories, è passato un po’ di tempo prima che il team potesse dedicarsi materialmente alla realizzazione dell’applicazione. Ci è poi voluto meno di un anno per mettere concretamente a punto il progetto e rilasciare l’applicazione, che è stata resa disponibile per Android a partire dal 26 luglio 2018 e qualche giorno dopo anche per iOs.
“L’applicazione è stata realizzata internamente – continua Luna. Ognuno di noi si è occupato ha ricoperto un ruolo nel suo sviluppo: chi si è occupato della scrittura delle storie, chi dei videogiochi, chi della programmazione pura dell’applicazione.”
Ma come è nata esattamente l’idea che è alla base di Sicily Histories?
“L’applicazione – spiega Luna – riprende il nome dell’associazione culturale Sicily Histories, fondata nel 2016. L’idea di creare un’applicazione che avesse a che fare con il gioco nasce quindi in realtà in quel periodo a partire dall’associazione culturale legata all’organizzazione di escursioni e scoperta del territorio attraverso giochi di ruolo, creazione di percorsi tematici ecc. Con l’applicazione siamo passati però da una visione legata ad escursione collettiva ad una fruizione individuale che si rivolge al singolo che gira autonomamente per la Sicilia, sia egli un turista o un residente.”
I 5 giovani ideatori dell’omonima applicazione, hanno così deciso di creare una realtà separata dall’associazione stessa, dando vita ad un’azienda nel settore turistico-culturale, che conserva però uno scopo analogo cioè quello di far scoprire il territorio siciliano attraverso il gioco. Perciò oggi HiStories, la start up del team catanese, oltre che della realizzazione dell’applicazione, si occupa anche di altre attività culturali simili, partendo dalla creazione di dinamiche “ludiche” all’interno di musei e siti di interesse, all’elaborazione di laboratori didattici per le scuole, sempre con il medesimo fine di raccontare il territorio.
Per quanto riguarda Sicily Histories chiarisce Luna:“L’obiettivo era che attraverso l’applicazione l’utente fosse più invogliato a visitare i luoghi.” Ma come funziona esattamente l’applicazione? “Si tratta di un’app geolocalizzata con una mappa 3D – chiarisce la giovane. – Essa presenta diversi punti di interesse, quelli storici che rientrano nei 4 itinerari tematici tracciati sono circa 100 disseminati in tutta la Sicilia. A questi si aggiungono dei punti di interesse turistico come infopoint, musei non inseriti in filoni narrativi e stiamo lavorando per inserire anche punti di interesse commerciale come enogastronomica.”
In pratica, scaricando l’applicazione gratuitamente, ogni utente dopo aver creato un proprio avatar può andare alla scoperta dei luoghi a lui più vicini. Tuttavia, le dinamiche delle storie e del gioco non si sbloccano se non si è nel raggio di azione della mappa, se non si è in prossimità dei siti d’interesse: questo proprio per favorire che una volta vicino al posto, l’utente possa entrare a visitarlo.
Oggi, l’applicazione rilasciata appena due mesi conta già quasi 2mila download: un ottimo risultato se si pensa che è nata da poco, e che essendo geolocalizzata, ha una portata locale e si rivolge solo alla Sicilia. Il team, tuttavia, sta ancora lavorando per migliorare ed estendere l’applicazione. Oltre a presentare l’applicazione prossimamente alla Fiera internazionale del turismo di Rimini, il team continua a partecipare a bandi e concorsi per trovare i fondi per continuare a crescere.
Infine in merito ai progetti e le ambizioni del team, Luna ci rivela: ”Puntiamo all’inserimento di altri punti di interesse nelle zone non ancora mappate, ad arricchire i punti di interesse che non rientrano in filoni tematici con giochi e quiz, e vogliamo esportare il sistema dell’app ad altre regioni d’Italia creando ad esempio delle Tuscany Histories ecc. Nel frattempo grazie al riconoscimento Fbstart di Facebook per implementazione dell’applicazione miriamo ad aggiungere altre lingue all’applicazione oltre all’inglese e all’italiano che sono già presenti. Chiaramente occorre tempo per crescere sia come azienda, sia per lo sviluppo del prodotto di Sicily Histories.”
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