L'evento sportivo, che sarà nuovamente caratterizzato da tappe in terra siciliana, toccherà diversi punti dell'isola.
Il prossimo 4 maggio, a Gerusalemme, si avvierà ufficialmente la centounesima edizione del Giro d’Italia. La manifestazione sportiva, dopo tre tappe in terra israeliana, comincerà le sue date italiane in Sicilia, dove sarà presente per ben tre giorni: rispettivamente, l’8, il 9 e il 10 maggio. I ciclisti si sposteranno per diversissimi punti dell’Isola, anche passando nuovamente per il territorio catanese.
Catania, infatti, sarà proprio il punto di partenza della parte siciliana del Giro: l’8 maggio i ciclisti, da San Giovanni Galermo, passeranno per Misterbianco, San Giorgio e Fontanarossa prima di arrivare al bivio conducente verso Lentini. Da lì e per altri circa 163 km, passando attraverso luoghi come Sortino, Palazzolo Acreide, Vizzini e Grammichele, la manifestazione ciclistica si dirigerà verso Caltagirone, con un inedito arrivo proprio di fronte alla scalinata di Santa Maria del Monte.
Ancor più sensazionale sarà la tappa del 9 maggio, con partenza dalla bellissima Valle dei Templi agrigentina. Molteplici saranno i luoghi meravigliosi visitati dai ciclisti durante la loro corsa: si ricordino ad esempio la Scala dei Turchi, Selinunte e Sciacca, con arrivo a Santa Ninfa, paesino in cui non a caso ricorre il cinquantesimo anniversario del terremoto della valle del Belice: un’occasione, dunque, non solo sportiva ma anche di memoria comune.
La sesta tappa del Giro, coincidente con l’ultima data siciliana, prenderà il via il 10 maggio da Caltanissetta. Probabilmente la più complessa tra le tappe dell’Isola, essa passerà per splendidi luoghi come Pergusa e Piazza Armerina. Arrivati a Paternò, poi, i ciclisti cominceranno una lunga salita verso uno dei luoghi più caratteristici della Sicilia stessa: quale, se non l’Etna? Si salirà per il monte Vetore, fino a raggiungere l’Osservatorio Astrofisico Fracastoro in contrada Serra La Nave, tappa conclusiva del Giro siciliano.
La competizione si sposterà poi verso Pizzo Calabro, per poi arrivare in diversi paesi italiani fino a concludersi a Roma il 27 maggio. Nell’attesa trepidante degli appuntamenti siciliani, ci si prepara dunque a godere di uno degli spettacoli sportivi più belli, resi ancor più spettacolari dai siti Unesco nei quali il Giro passerà: occasioni che fanno rendere conto dei tesori unici della terra siciliana, da ammirare ma da tenere sempre in mente allo scopo di averne cura e rispetto nella loro conservazione.
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