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ERSU – Presidente Cappellani scrive lettera agli studenti: “Molto รจ stato fatto, ma tanto ancora va portato avanti”

Nella lettera di fine anno indirizzata agli studenti, il Presidente racconta le innumerevoli conquiste ottenute dall’Ente, senza dimenticare di soffermarsi sulle tanto discusse Borse di Studio.

Con il 2017 ormai agli sgoccioli, sono molteplici le autoritร  che colgono l’occasione per augurare un sereno nuovo inizio, senza perdere un momento per tenere aggiornati chi li segue sugli ultimi cambiamenti effettuati. Una di queste personalitร , รจ senza dubbio Alessandro Cappellani, Professore Ordinario di Chirurgia generale e Presidente dell’ERSU Catania che, in una lunga lettera aperta agli studenti, racconta gioie e dolori dell’anno ormai quasi del tutto passato.

Uno dei conseguimenti piรน apprezzati del 2017 รจ stato sicuramente ciรฒ che riguarda gli alloggi per gli studenti; รจ da qui che, in effetti, il Presidente comincia la sua lettera, descrivendo obiettivi raggiunti e ancora da raggiungere. “S
iamo riusciti a presentare entro i termini e, sembra, con successo una importante richiesta di finanziamento al Ministero dellโ€™Universitร , finalizzata al miglioramento strutturale delle nostre case: in particolare alla messa in sicurezza di quell’ala della residenza Cittadella chiusa a seguito di un cedimento strutturale,  al rammodernamento ed al risparmio energetico delle altre residenze  nonchรฉ al completamento dellโ€™adeguamento antisismico. Dalle prime notizie che ci giungono  da Roma sembrerebbe che la Commissione ministeriale abbia giร  dato un primo  parere favorevole”. 

“Abbiamo dismesso residenze in locazione costosissime che si trovavano in sedi cittadine non strategiche ed in ogni caso di poco gradimento per voi Studenti, aprendo invece  strutture meravigliose come lโ€™Ipab Ardizzone Gioeni, in via Etnea, dove abbiamo giร  alloggiato venticinque ragazzi e contiamo di raggiungere il numero di 70 posti non appena completato lโ€™adeguamento sismico della struttura. [..] Abbiamo ottenuto dopo una battaglia non semplice la concessione del 20% dei posti letto nella residenza โ€œAragonaโ€ che, essendo stata  realizzata attingendo a fondi pubblici ne aveva un  vincolo  mai perรฒ rivendicato nel passato. Cosรฌ oggi diciotto dei nostri ragazzi meritevoli e con difficoltร  economiche alloggiano in quella che viene definita una delle piรน pregiate residenze della Cittร , insieme  ai loro colleghi piรน fortunati”.

“Lโ€™universitร  sta anche partecipando al bando della 338 per trasformare lโ€™ex polo biologico di via Androne, trasferito alla torre Biologica, in residenze universitarie. Il Comune attende il trasferimento dellโ€™ospedale Vittorio Emanuele per riqualificare lโ€™area costruendo un Campus Universitario con piรน di mille posti letto. In attesa lโ€™ERSU ha pubblicato due manifestazioni di interesse per altri alloggi, antisismici e strategici, i cui esiti sono al vaglio dellโ€™Ufficio Tecnico.”    

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Tutte le nostre case – conclude  sono a disposizione dellโ€™Ateneo, dei suoi Docenti e Discenti anche durante il periodo estivo per lo svolgimento di Summer School o scambi internazionali promossi da associazioni studentesche accreditate dalle strutture didattiche, e una particolare attenzione รจ stata e sarร  ancor piรน rivolta ai programmi Erasmus e a tutte le iniziative finalizzate all’implementazione del processo di  internazionalizzazione della nostra Universitร .”

Passando velocemente su mense (“sono tutte funzionanti e sotto uno strettissimo monitoraggio non soltanto nostro, ma soprattutto di commissioni studentesche che ne valutano periodicamente la qualitร  e ne propongono i menu”), premi Ersu ed Aule Studio (“gestite da associazioni studentesche che se ne occupano con serietร  e passione”), il Presidente giunge infine al tanto discusso e criticato problema delle Borse di Studio, cercando di esplicare al meglio le complicazioni sopraggiunte.

Per ottenere il successo del 2016, abbiamo dato fondo a tutte le riserve di cui lโ€™Ente disponeva in aggiunta ai fondi nazionali destinati all’erogazione delle borse; si trattava in gran parte di residui di bilancio ma anche degli effetti di piani rigidissimi di rientro che hanno visto lโ€™azzeramento di sprechi o spese superflue. Questโ€™anno la situazione รจ cambiata, nostro malgrado, in quanto lโ€™Ente ha esaurito il proprio โ€œtesorettoโ€ e dunque deve limitarsi ad erogare le borse di studio in base al rimborso da parte dellโ€™Universitร  della tassa sul diritto allo studio e quanto assegnato dal Ministero e dalla Regione. Poi, inspiegabilmente, il Ministero ha cancellato le somme di โ€œpremialitร โ€ per gli enti virtuosi, che da tre anni ci venivano riconosciute. In piรน questโ€™anno abbiamo avuto notizia sugli stanziamenti governativi nel mese di novembre a differenza degli altri anni in cui ad agosto eravamo giร  esaustivamente informati. Per questo a settembre ho pregato il Magnifico Rettore Prof. Basile e il Direttore Generale dโ€™Ateneo Dott. Candeloro Bellantoni di anticipare le somme di loro competenza  per poter procedere puntualmente al pagamento; essi hanno aderito prontamente alla richiesta e per questo sento di ringraziarli anche a nome di tutti quelli che tra voi hanno giร  incassato  la prima rata. Per ultimo, rispetto all’anno scorso, abbiamo avuto circa mille richieste in piรน legittimate da una variazione dei parametri reddituali non seguite da un relativo incremento dello stanziamento economico governativo che la logica avrebbe voluto.”

“Con il nuovo anno”, continua, risoluto nel cercare una soluzione ottimale per gli studenti in attesa, “cercheremo di far scorrere le graduatorie con altri fondi quali rimborsi IVA, riscossione di vecchi capitoli, e recupero di un pignoramento di un milione e novecentomila euro legato ancora alla controversia dellโ€™Hotel Costa che da piรน di un anno รจ in attesa della sola decisione di un giudice tra infiniti rinvii. Non sono dunque nelle condizioni di dare assicurazioni  certe  se non dellโ€™impegno improbo e continuo  mio e del Direttore, ma sono molto fiducioso che anche con lโ€™aiuto del Rettore Basile, molto attento a queste tematiche, riusciremo ad implementare notevolmente il numero delle borse di studio che oggi si รจ attestato a 3111.”

“Molto รจ stato fatto – conclude – ma tanto ancora va portato avanti per rendere lโ€™Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Catania un agile strumento di supporto per gli studenti fuori sede e per  tutti quelli che approcciandosi agli studi presso il nostro antico e glorioso Ateneo ne avessero bisogno”.