In programma tre giornate incentrate su mutualismo e collaborazione in tempi di crisi. Moltissimi gli incontri e gli eventi in programma.
Si svolgerà a Catania, da giovedì 14 a domenica 17 dicembre, il il quinto convegno nazionale della Società italiana di Antropologia applicata (Siaa), incentrato sul tema “Collaborazione e mutualismo – Pratiche trasformative in tempi di crisi“. La Siaa – che riunisce antropologi culturali e sociali che operano in enti privati e pubblici e che studiano con fini applicativi le realtà sociali, culturali, multi-etniche, multi-religiose e ambientali della contemporaneità – ha come obiettivo quello di creare un’occasione di confronto sulle forme di collaborazione e di mutualismo che nascono in risposta alla crisi, dando luogo a pratiche trasformative per la società.
Il convegno è organizzato in collaborazione con i dipartimenti di Scienze politiche e sociali e di Scienze umanistiche Università di Catania, l’Associazione nazionale professionale italiana di Antropologia (Anpia) e con il supporto di varie istituzioni e organizzazioni del territorio.
Il programma:
I lavori saranno inaugurati giovedì 14 dicembre alle 9, nell’aula conferenze del Polo didattico “Gravina” (dipartimento di Scienze politiche e sociali, via Gravina 12). Dopo i saluti istituzionali (direttore del Dsps Giuseppe Vecchio e presidente della Siaa Bruno Riccio), la prof.ssa Mara Benadusi, coordinatrice scientifica del convegno, darà il via alla tre giorni di confronto che sarà avviata con l’intervento di Antonino Colajanni su “L’altra faccia dello sviluppo. Solidarietà e mutualismo nella cooperazione internazionale contemporanea”, mentre nel pomeriggio Ana Maria Gomes parlerà delle sue esperienze di antropologia dell’educazione con i popoli indigeni in Brasile.
Venerdì 15 dicembre sarà invece Alessandro Duranti ad affrontare i risvolti problematici della cooperazione in un intervento su musica e oralità dal titolo “Beyond Intentions: Glitches in Musical and Verbal Cooperation”.
Sabato 16 dicembre, Melissa Checker affronterà il tema della ricerca pubblica in antropologia con una relazione intitolata “Anthropological Superheroes (?): Promises, Pitfalls and Paradoxes of Activist Anthropology”.
Il palinsesto del convegno offrirà inoltre una serie di iniziative trasversali, rivolte alla cittadinanza, con presentazioni di libri e riviste ed eventi culturali che si apriranno il pomeriggio del 14 con un momento di scambio organizzato dal gruppo di ricerca sul post-sisma del Centro Italia “Emidio di Treviri”: un’occasione per parlare di mutualismo scientifico e antropologia pubblica in contesti di crisi.
In serata, sempre il 14, il convegno si sposterà invece nella sede dell’associazione Trame di quartiere, a San Berillo, per un World Cafè sul tema “Come resistere all’invisibilità? Prostituzione, sessualità e sfera pubblica nel quartiere di San Berillo a Catania”. Le occasioni di intrattenimento proseguiranno il 15 sera con il concerto del gruppo Musica ex Machina.
È possibile scaricare il programma dettagliato sul sito del DISUM.
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