Da Catania a Dubai: con Mvmant la mobilità del futuro è made in Sicily

Pluripremiati da enti regionali, nazionali e internazionali, sono gli innovatori catanesi che con la loro idea futuristica, ma concreta, sull’avvenire della mobilità urbana, stanno portando il loro algoritmo intelligente e il prodotto che ne deriva, MVMant, in giro per il mondo.

Le prime implementazioni sono già in corso in quella che punta ad essere il modello per la città del futuro: Dubai. Il presidente esecutivo di Edisonweb, Riccardo D’Angelo che ha dato impulso al progetto MVMant assieme a Blochin Cuius, CEO DI MVMant  e responsabile dell’internazionalizzazione, hanno parlato ai microfoni di LiveUniCT, rivelandoci la realtà di Dubai, raccontando i prossimi progetti di MVMant e in che modo questi resteranno legati anche alla realtà catanese.

MVMant è una piattaforma di mobilità urbana in grado di abilitare un servizio di trasporto collettivo con conducente e su richiesta. La particolarità del progetto di mobilità realizzato con Mvmant è che, a differenza di un normale taxi, il Mvmant viaggia su dei percorsi stabiliti, così come fa un autobus. Ma senza i ritardi e gli inceppi a cui sono spesso soggetti gli autobus urbani, grazie ai calcoli dell’algoritmo intelligente che sta alla base di questo progetto. I vantaggi che comporta questo sistema non sono indifferenti e sono stati subito apprezzati da tutti gli esperti che si sono via via susseguiti nel premiare l’idea innovativa del team catanese.

MVMant srl  è una startup innovativa e spin-off di Edisonweb, che nasce nei dintorni di Catania e si espande fino ad essere notata prima nello scenario nazionale, poi dalla Commissione Europea dalla quale viene premiata nell’ambito del programma FrontierCities. E infine, arriva la notorietà internazionale e la collaborazione in collaborazione con la Road and Transport Authority di Dubai, sotto l’egida della Dubai Future Foundation. Un’iniziativa supportata personalmente da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vicepresidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai. Nel corso di queste tre fasi, tante le premiazioni a concorsi e gare che premiano l’innovazione, dove il progetto di MVMant ha sempre brillato sul podio. Una conferma del fatto che se si lavora bene , provenire dai margini d’Europa non è un ostacolo insormontabile. Ed è quello che ha dimostrato tutto il team di ricercatori di Edisonweb, perché, come spiega il presidente esecutivo Riccardo D’Angelo “la differenza la fanno le persone: un grande team e tanta passione consentono di superare i propri limiti e di realizzare prodotti di assoluta eccellenza”.

Riccardo D’Angelo ha raccontato a LiveUniCT la storia di Mvmant, che seppur di nascita recente, ha già raggiunto ottimi traguardi, ma il team non ha di certo intenzione di fermarsi proprio arrivati a questo punto. I progetti inerenti Mvmant sono solo appena iniziati e grandi novità aspettano questo prodotto, non solo in mete esotiche e lontane, ma anche a Catania e all’urbanistica della città.

Da Catania a Dubai per collaborare alla costruzione di una delle città più proiettate verso il futuro. Che tipo di valutazioni su MVMant state estrapolando dall’avanzamento di questa collaborazione? Certamente la competizione sul piano dell’innovazione sarà altissima in una città in cui già gli agenti di polizia sono stati dotati di motocicli volanti e in cui nell’apparato governativo vi è anche un dicastero dell’Intelligenza Artificiale, cui ministro ha soltanto 27 anni.

Dubai è una realtà complessa e per certi versi contraddittoria. La sua immagine è legata alle straordinarie ed ardite infrastrutture, che alimentano il mito di una città futuristica, anche nell’ambito tecnologico. Poi c’è la realtà di ogni giorno, delle persone che la vivono e che ci lavorano, insieme al carico di problemi comuni a molte città moderne, a partire dal traffico. Proprio a quest’ultimo elemento stiamo prestando le nostre skills.  Per esempio, siamo riusciti ad applicare la nostra tecnologia di Intelligenza Artificiale, che è uno degli elementi caratterizzanti di Mvmant, a tutta la rete urbana dei bus di Dubai. Questo ci permette di predire in ogni momento e con il 95% di accuratezza quale sarà il carico delle oltre 193 linee e 1500 fermate. Questo è possibile tramite l’analisi e l’auto-apprendimento da una banca dati di centinaia di milioni di transazioni fornita dal governo. L’autorità di trasporto di Dubai, grazie alla nostra tecnologia, sarà la prima società di trasporti al mondo ad utilizzare l’Intelligenza Artificiale per pianificare le politiche di trasporto, in maniera adattiva e predittiva. Un esempio concreto di innovazione di processo, magari non eclatante e visionario come le moto volanti, ma concreto e reale.

Da molto poco vi è stato assegnato il Premio Start Cup Catania, che non solo vi dà diritto ad accedere alla gara nazionale, ma vi assicura anche la collaborazione con l’Università degli  Studi di Catania. In cosa consiste questa collaborazione? 

Che fa il paio con il Premio per l’innovazione nei servizi che ci sarà consegnato dal Presidente della Repubblica e con il Premio Amica dell’Innovazione 2017 di Legambiente. Ma questo in realtà per affermare che i premi lasciano il tempo che trovano, se non riescono ad essere collegati a conseguimenti concreti. Ad ogni modo ritengo che il Premio Start Cup Catania abbia un valore aggiunto del quale siamo molto orgogliosi: la collaborazione con l’Università degli Studi di Catania. In concreto possiamo contare sul supporto appassionato e competente dei professori Matteo Ignaccolo e Giuseppe Inturri e di tutto il gruppo dei ricercatori del DICAR coinvolti. Personalmente ho sempre dato un grande valore alla collaborazione con il mondo accademico. Sono anche convinto del valore della multidisciplinarità e quindi felice che a Mvmant si sono appassionati Fisici teorici come il prof. Andrea Rapisarda e il prof. Alessandro Pluchino. I loro studi sui sistemi complessi, stanno stimolando a valorizzando la componente olistica del nostro approccio alla problematica del trasporto. Per me poi è come giocare in casa, essendo io un Fisico prestato all’informatica. 

Già qualche mese fa erano state fatte circolare alcune voci su una possibile collaborazione con la Ferrovia Circumetnea, con l’obiettivo di integrare il servizio MVMant ai collegamenti della metropolitana di Catania. A che punto è questo progetto?

Il progetto è in fase di valutazione nell’ambito dei Piani Operativi Regionali. Siamo molti ottimisti sul fatto che venga approvato. Compatibilmente con i tempi tecnici, prevediamo di avviare le attività di studio a inizio 2018. Il fatto che il servizio sia già partito nella modalità classica e che abbia riscosso molto successo è un ottimo segnale, che va nella direzione delle nostre previsioni. Sarà pertanto possibile partire da un dato reale, dal quale riuscire a dimostrare come sia possibile migliorare l’efficienza, la sostenibilità e l’esperienza utente.

Tanti quindi i progetti legati ad Mvmant tra cui un ultimo, dalla portata molto più ampia. “Il mio obiettivo – racconta Riccardo D’Angelo – è di poter realizzare nel prossimo futuro un centro di ricerca multidisciplinare e quindi miscelare approcci analitici e tradizionali a Bigdata, Machine Learning, Intelligenza Artificiale, inferenze e scienze sociali applicate al trasporto e all’analisi delle dinamiche esperienziali delle persone nelle città. È un progetto ambizioso, che oltre all’apporto dell’Università, dovrebbe riuscire a coinvolgere e convincere anche i grossi gruppi industriali interessati ad investire nelle straordinarie risorse umane presenti qui da noi”. Un esempio concreto di innovazione, che contribuirà immediatamente a rendere meno grave il problema del traffico, in attesa dei taxi volanti e di Hyperloop.

Leggi anche: UNICT- Conclusa la finale di Start Cup Catania: vince la piattaforma di mobilità urbana MVMant

 

Chiara M. Emma

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Chiara M. Emma

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