Esistono migliaia e migliaia di studenti fuori sede in Italia e la loro condizione non è sempre facile. Scegliere di lasciare casa e trasferirsi in una nuova città per studiare è un passo importante che i giovani si trovano a compiere nella speranza di costruirsi un futuro. Analizzando i dati del Miur scopriamo qual è il profilo completo del laureato fuori sede, da dove vengono la maggior parte di loro e quali sono le loro mete preferite per proseguire gli studi dopo il diploma.
Si tratta di una vera e propria migrazione, quella che ha visto quest’anno oltre 400mila studenti italiani andare via dalla propria città per frequentare l’università. In una popolazione composta da oltre 1 milione e 600mila giovani, circa il 25% rappresenta gli studenti fuori sede. Parliamo di uno studente su quattro. Analizzando i dati Miur relativi agli iscritti nell’anno 2016/2017, si evince che gli studenti fuori sede non sono distribuiti equamente sul territorio nazionale. Esistono regioni che, secondo un trend ormai consolidato, “lasciano andare” migliaia di ragazzi e altre invece, che offrendo maggiori opportunità formative continuano ad attirarne tanti.
Emerge ancora una volta che la maggior parte degli studenti fuori sede proviene dal Sud Italia e dalle Isole: Puglia, Sicilia e Campania sono le regioni che si svuotano di più. Attualmente sono oltre 50mila i pugliesi che studiano altrove. Vale a dire il 40% dei 128mila che in quella regione stanno tentando di laurearsi. Per la Sicilia la situazione non cambia di molto: i siciliani che vanno via sono anche loro attorno ai 50mila, anche se incidono in maniera leggermente inferiore sugli iscritti complessivi, rappresentando il 32% dei 155mila universitari dell’Isola. In Campania, invece, gli studenti che vanno via sono poco più di 36mila, che se rapportati al dato complessivo, non sono così tanti, rappresentando il 17% dei 210mila iscritti all’università provenienti da questa regione. In quarta posizione si piazza la Calabria, la cui situazione è altrettanto sconfortante: sono 32mila studenti in fuga, il 44% del totale.
Ma quali sono le mete e le destinazioni preferite da questi migranti “didattici”? Viene fuori che le tre mete favorite da pugliesi e siciliani sono il Lazio che ospita 10mila studenti pugliesi e 11mila siciliani, l’Emilia Romagna che ne ospita circa 8mila studenti pugliesi e altrettanti siciliani, e infine la Lombardia che ospita 8mila pugliesi e 6mila siciliani.
Alcune di queste regioni oltre ad attrarre ogni anno migliaia di studenti proveniente da ogni parte di Italia, riescono a trattenerne altrettanti. In cima alla lista troviamo, il Lazio che soprattutto per merito della capitale oltre ad offrire grandi opportunità per gli studenti fuori sede, non rinuncia ai propri studenti. Infatti solo 1 su 10 sceglie di abbandonare il Lazio per andare a studiare in un’altra regione. Segue la Lombardia che oltre ad accogliere numeri elevatissimi di studenti, vede andare via soltanto il 13% dei suoi residenti.Infine, anche la Toscana non è da meno: solo il 15% dei suoi diplomati frequenta l’università altrove.
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